Andreea Chira (nai) și Pavel Efremov (acordeon) - concerte la Asolo și Feltre

L’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia, in collaborazione con l’Associazione «Asolo Matinée» (Asolo) e l’Associazione «Unisono» (Feltre), organizza un evento culturale articolato in due recital concertistici che intendono promuovere l’identità culturale e l’arte dell’interpretazione musicale romena espresse attraverso due antichi strumenti musicali, il flauto di Pan e la fisarmonica.

L’armonia, l’interpretazione eccelsa, la passione e l’amore sconfinato per la musica sono soltanto alcune delle molteplici qualità che contraddistinguono i due artisti, Andreea Chira (flauto di Pan) e Pavel Efremov (fisarmonica); recital concertistici che mettono in risalto la versatilità interpretativa di Andreea Chira e la sintonia con il virtuosismo del fisarmonicista Pavel Efremov, valorizzando le caratteristiche degli strumenti musicali tradizionali romeni nell’interpretazione delle composizioni di alcuni tra i più grandi musicisti dell’Otto–Novecento.



Programma dei concerti:
9 aprile 2022 – concerto alla Sala del Palazzo Guarnieri (Feltre, Provincia di Belluno, Regione Veneto), ore 18:30;
10 aprile 2022 – concerto alla Sala del Palazzo Beltramini (Asolo, Provincia di Treviso, Regione Veneto), ore 10:45.

Musicisti: Andreea Chira (flauto di Pan) e Pavel Efremov (fisarmonica).

Repertorio: Syrinx di Claude Debussy; Venetian Carnival di Jean–Baptiste Arban; I Narativa, III Religiosa, V De ronda, VI Amorosa, VII De ronda, IX Elegiaca, X Festiva di Jesús Guridi; Aranjuez Concerto Adagio di Joaquín Rodrigo; Spain di Chick Corea; Danze romene di Béla Bartók; Folklore / miscellanea di brani musicali romeni; Roata di Ştefan Stanciu; Bis: Hora Staccato di Grigoraş Dinicu.


Andreea Chira (flauto di Pan), solista, musicista da camera e insegnante di musica che impartisce lezioni di flauto di Pan; vive a Vienna e lavora in Austria, Germania, Svizzera, Italia e Romania; le sue interpretazioni musicali, ugualmente appassionate ed equilibrate, si contraddistinguono per la musicalità cristallina e la purezza del suono, per il vivace virtuosismo e la perfetta armonia fra creatività e precisione. Il suo repertorio è perlopiù classico, contando collaborazioni con importanti direttori d’orchestra e compositori, progetti musicali sotto la bacchetta dei maestri Claudio Scimone e Gian Luigi Zampieri e una proficua valorizzazione delle composizioni musicali del compianto compositore Constantin Arvinte. Come solista, Andreea Chira ha suonato con alcune delle migliori orchestre europee: I Solisti Veneti, Muse Symphony Wind Orchestra, Camerata Janáček, Elbląska Orkiestra Kameralna, Filarmonica Oltenia, Symphonieorchester Wels, Ton.pendium Ensemble Wien; nel 2019 ha compiuto una tournée in Cina e Corea del Sud, dove i suoi concerti, masterclasses e workshops sono stati accolti con entusiasmo, riscuotendo un notevole apprezzamento di pubblico e critica. È professore associato presso l’Istituto «Gaspare Spontini» di Ascoli Piceno, Landesmusikschule Wels e Musikschule Linz (Austria); nel 2022 uscirà il CD delle Quattro stagioni di Antonio Vivaldi, da lei interpretata con la Südwestdeutsches Kammerorchester Pforzheim diretta dal maestro Douglas Bostock.

Pavel Efremov (fisarmonica) è uno dei migliori fisarmonicisti della giovane generazione emersa nel panorama musicale della Repubblica di Moldavia; ha studiato al Collegio di Musica «Ştefan Neaga» sotto la guida del professor Sergiu Mîrzac; ha partecipato a numerosi concorsi nazionali ed internazionali in Moldavia, Romania, Italia, Russia, Croazia, Ungheria, Germania; nel 2015 ha cominciato gli studi presso la Hochschule für Musik Detmold (Germania), nella classe del Prof. Marko Kassl, seguendo la specializzazione solista–fisarmonicista; ha conseguito il Master presso la Folkwang Universität der Künste di Essen, sotto la guida della stimatissima professoressa giapponese Mie Miki; nel periodo 2018–2019 ha usufruito di una borsa di studio presso il Centro Superior de Música del País Vasco Musikene (Spagna), nella classe del Prof. Iñaki Alberdi; ha frequentato masterclasses e corsi di perfezionamento con docenti di fama internazionale: Claudio Jacomucci (Italia), Janne Raaya (Finlandia), Velj Kujala (Finlandia), Grzegosz Stopa (Polonia), Maciej Frakiewicz (Polonia); attualmente è attivo sia come solista fisarmonicista, sia partecipando a vari progetti cameristici, come il Primus Duo, duetto con il violinista portoghese David Filipe, e l’ensemble internazionale Bridge of Sound; ha collaborato con la compositrice Khadija Zeynalova (Azerbaijan) alla pubblicazione di un CD presso l’emittente radio nazionale tedesca Deutschlandfunk; nel 2017 ha debuttato in Moldavia con l’Orchestra Sinfonica della Filarmonica Nazionale «Serghei Lunchevici», nel 2019 ha fondato a Chişinău «AO Accordion Soul»; è organizzatore del «Forum dei giovani fisarmonicisti», il primo festival di fisarmonica in Moldavia, che ha visto la partecipazione di artisti provenienti dal Portogallo e dalla Germania; il repertorio del fisarmonicista consiste sia in musica classica, barocca e composizioni musicali originali per fisarmonica, sia in musica d’intrattenimento, tango, jazz.



Palazzo Guarnieri di Feltre è ubicato in Piazza Maggiore, nel pieno centro storico della città, ed è inserito nella lista UNESCO dei siti patrimonio mondiale; una parte dell’edificio è sopravvissuta al devastante incendio avvenuto nel 1519; completamente rimodellato all’inizio del XIX secolo dall’architetto Giuseppe Segusini, il palazzo è decorato con eleganti motivi neogotici che si riscontrano anche negli arredi interni; per un breve periodo, durante la Grande Guerra, il palazzo fu dimora di Carlo I d’Asburgo, l’ultimo imperatore d’Austria e re d’Ungheria; i piani superiori dell’edificio ospitano varie attività culturali, dalla musica classica a quella moderna, soprattutto il jazz.


Palazzo Beltramini di Asolo prende il nome dall’omonima famiglia, un’antica ed influente famiglia nobile di origine lombarda giunta ad Asolo nella seconda metà del Quattrocento e diventata ben presto uno dei più importanti casati della città; nel Settecento il palazzo subì un restauro, eseguito sui piani dell’architetto Giorgio Massari, dal quale risultò l’attuale configurazione architettonica dell’edificio; nel 1910 il palazzo fu donato alla violinista Wilma Neruda; dai Neruda, il palazzo passò nel 1898 alla proprietà della famiglia Fuga di Crespano, fino al 1909 quando divenne sede del Comune di Asolo.


Il nai (flauto di Pan) è uno strumento musicale molto noto, soprattutto in Romania, uno degli strumenti tradizionali utilizzati sia dai musicisti che suonano canzoni del genere folcloristico, sia dai virtuosi che lo impiegano nell’interpretazione di altri generi musicali. Si pensa che la parola nai deriva dalla lingua persiana, nella quale il vocabolo significa canna palustre. Strettamente legato all’etimologia greca della parola, il termine potrebbe trarre origine dalla letteratura leggendaria basata sulla mitologia dell’antica Ellade: fu il dio Pan, divinità silvestre e agricola, l’inventore del flauto che oggi porta il suo nome. La leggenda attribuisce a Pan l’invenzione dello strumento musicale ricavato dalle canne palustri, pianta nella quale si era trasformata la ninfa Syrinx da lui amata e invano inseguita, che al soffio del vento emettevano un suono delicato. Quindi il flauto di Pan è uno degli strumenti musicali a fiato più antichi della storia, alcuni esperti ritenendo che risale a 6000 anni fa, e i rinvenimenti archeologici attestano la sua presenza in insediamenti che appartengono ad epoche e civiltà diverse. Probabilmente i pastori daci suonavano il nai (flauto di Pan) già nel I secolo d. C., e lo strumento musicale fu descritto dal poeta Ovidio nelle sue opere dell’esilio. Così, in Romania il nai è un antico strumento tradizionale raffigurato nelle rappresentazioni di scene antiche rinvenute nei siti archeologici greco–romani di Histria, Tomis e Callatis. A partire dal XVIII secolo, il nai è stato utilizzato dai gruppi di musicanti–contadini e dalle bande musicali con un repertorio prevalentemente folcloristico. Successivamente il flauto di Pan è stato integrato nel tessuto delle orchestre tradizionali e operistiche, dove veniva suonato insieme ad altri strumenti musicali come la cobza (una specie di mandolino) oppure il violino. A partire dall’ultimo Settecento, il nai divenne popolare ben oltre i confini dei Principati Romeni, essendo a tutt’oggi il più famoso degli strumenti musicali tradizionali provenienti dalla Romania. In alcune fonti storico–letterarie, lo strumento musicale viene denominato muscal, canna palustre, flauto di Papageno oppure flauto di Pan.


La fisarmonica è uno strumento musicale polifonico che ha goduto di un ampio utilizzo e di una grandissima popolarità nel periodo tra le due guerre mondiali, legata senz’altro all’età d’oro del tango, diventando poi uno degli strumenti cardine della musica tradizionale folcloristica. Il suo frequente utilizzo è dovuto al fatto che è uno strumento musicale in grado di suonare contemporaneamente la linea melodica e l’accompagnamento, vale a dire il sostegno armonico e ritmico della canzone, essendo inoltre facile da maneggiare e trasportare. La fisarmonica consiste in due tastiere o manuali, quello di destra, detto anche cantabile, con tastiera tipo pianoforte, e quello di sinistra con tastiera a bottoni, e il mantice, il cuore dello strumento musicale. Nel 1863, dalla geniale intuizione di Paolo Soprani nacque a Castelfidardo (Provincia di Ancona) l’industria italiana della fisarmonica; la città marchigiana è giustamente considerata la culla della fisarmonica, e vi si trova un museo interamente dedicato allo strumento musicale e si svolge annualmente il più importante concorso internazionale per fisarmonicisti, il cui ambito premio è il Premio Internazionale della Fisarmonica di Castelfidardo. Nella Parigi del primo Novecento, la fisarmonica divenne la «regina» degli strumenti musicali, tanto amata dai musicisti di chansonnettes, ispiratrice di poeti e habitué degli eventi mondani. In Austria, Svizzera e Germania, sulla fisarmonica vengono eseguite polke, valzer, mazurche e marce, così come in Argentina la fisarmonica è lo strumento principe del tango e della cumbia (musica tradizionale), in Colombia del ballo forró, ecc. Nel secondo dopoguerra, musicisti come Tony Murena e Gus Viseur composero musica jazz per la fisarmonica, che trae ispirazione da una varietà di canti popolari. Altri famosi cantautori, tra cui Jacques Brel e Leo Ferré, hanno girato il mondo con la fisarmonica, incantando il pubblico a suon di musica. I più recenti modelli di fisarmoniche consentono di suonare suoni elettronici, pur preservando i suoni naturali ed armonici caratteristici della fisarmonica tradizionale.