Gerardus Mercator (Gerhard Kremer) (1512–1594), Transylvania, in L’Atlas ou Méditations cosmographiques de la fabrique du Monde, a cura di Henricus Hondius (1597–1651), Amsterdam 1628, cm 43x34 (mappa), cm 51,8x40,9 (foglio), incisione in rame, carta, coloritura coeva ad acquerello, collezione privata.
Gerardus Mercator (Gerhard Kremer) (1512–1594), Willem Janszoon Blaeu (1571–1638), Transylvania / Sibenburgen, in Le Théâtre du Monde, ou Nouvel Atlas, Amsterdam 1635, cm 43x34 (mappa), cm 53x40,6 (foglio), incisione in rame, carta, coloritura coeva ad acquerello, collezione privata.
La mappa del Principato di Transilvania eseguita da Gerardus Mercator (Gerhard Kremer), passò agli Hondius nel 1604, quando le matrici in rame del cartografo fiammingo furono acquistate all’asta da Jodocus Hondius. Dal 1630, le lastre in rame passarono nuovamente di mano, comprate da Willem Janszoon Blaeu dopo la scomparsa del figlio maggiore di Hondius, Jodocus Hondius il Giovane. La mappa della Transilvania che viene esposta nella mostra on-line è tratta dall’edizione francese dell’atlante di Willem Janszoon Blaeu e Joan Blaeu («Le Théâtre du Monde, ou Nouvel Atlas», 2 voll.). Pressoché identica alla mappa di Mercator che risale agli ultimi anni della sua attività, il Principato di Transilvania è raffigurato come una terra racchiusa tra la Russia a Nord, la Valacchia a Sud–Est e l’Ungheria a Nord–Ovest. Il cartiglio si trova in basso a destra, e riporta lo stemma del casato Báthory, principi di Transilvania.
Willem Janszoon Blaeu (1571–1638) studiò matematica e astronomia sotto la guida dell’astronomo e alchimista danese Tycho Brahe, presso l’Uraniborg, l’Osservatorio astronomico che quest’ultimo aveva fondato sull’Isola di Ven (Hven). Nel 1596 Willem Janszoon si stabilì ad Amsterdam, dove passò il resto della vita dedicandosi alla realizzazione di mappe, planisferi, carte nautiche, libri. Nel 1618, quando il cartografo, libraio ed editore Johannes Janssonius aveva aperto bottega ad Amsterdam, sulla stessa Damrak, dove era ubicata l’officina cartografica di Willem Janszoon, ebbe inizio la lunga rivalità tra i due cartografi e stampatori. Per non farsi confondere con il suo grande rivale, Willem Janszoon assunse nel 1621 il nome di Blaeu come cognome; quindi si fece chiamare Willem Janszoon Blaeu. Dopo la scomparsa del cartografo e stampatore Jodocus Hondius il Giovane, circa 40 delle sue matrici in rame furono acquistate, nel 1630, da Willem Janszoon Blaeu. Nello stesso anno, dopo una più che trentennale esperienza nell’editoria cartografica e nella stampa, Blaeu pubblicò il suo primo atlante, l’«Atlas Appendix», che conteneva 60 mappe. Nel 1634, Willem Janszoon Blaeu, coadiuvato dal figlio Joan Blaeu, diede alle stampe il «Theatrum Orbis Terrarum sive Atlas Novus», apparso in tedesco in due volumi. L’anno seguente uscirono le edizioni in latino, neerlandese e francese. L’edizione francese («Le Théâtre du Monde, ou Nouvel Atlas», 2 voll.) reca la data 1 luglio 1635 e contiene 208 mappe.