Martedì, 2 ottobre 2018, alle ore 17,30, presso le sale monumentali del Museo Centrale del Risorgimento – Complesso del Vittoriano (Via dei Fori Imperiali), l’Accademia di Romania in Roma, in partenariato con l’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia, il Museo Nazionale di Storia di Romania di Bucarest e il Museo Centrale del Risorgimento a Roma, celebra il Centenario della Grande Unione della Romania organizzando la mostra–evento «La Grande Guerra e l’Unità nazionale romena. Un percorso storico e visuale a 100 anni dalla nascita della Grande Romania». La mostra potrà essere visitata da martedì a domenica, dalle 10,00 alle 19,30, e resterà aperta al pubblico, a ingresso libero, fino al 31 ottobre 2018.
Inserendosi nella serie di manifestazioni che hanno commemorato a livello europeo i 100 anni dalla Grande Guerra, focalizzata in particolar modo sul conseguimento dell’Unità nazionale dei romeni, questa mostra storico–documentaria intende trasmettere alle giovani generazioni un messaggio importante, carico di consapevolezza e speranza: il dovere della memoria per costruire un mondo e un futuro migliori. Inoltre, il ricordo di quelli che sacrificarono la propria vita per il compimento degli ideali nazionali, per difendere la madrepatria, la propria terra, ci rammenta quanto possa essere fragile la pace. D’altronde, la rievocazione dei caduti nelle campagne militari della Grande Guerra deve riportare alla memoria dei popoli europei e dell’umanità intera l’effimera condizione dell’esistenza e la necessità di compiere degli sforzi condivisi per la tutela dei valori umani.
L’Unità nazionale dei romeni conseguita nel 1918 ha rappresentato, per molti contemporanei, studiosi e storici, il fausto esito del progetto politico risorgimentale, nel quadro definito dalle élites romene alla metà dell’Ottocento. Oltre ad essere un momento di gioia e di concordia, la Grande Unione ebbe le sue valenze simboliche, gettando le basi della Romania moderna. I contemporanei reputavano necessaria una ridefinizione del paese e della nazione, e il nesso tra la Romania «Ricongiunta» e la Romania «Nuova», con un assetto territoriale e istituzionale rinnovato (democratica e integrativa dal punto di vista sociale ed economico), fu un aspetto ricorrente nel discorso pubblico. L’Unità nazionale del 1918 portò al compimento di un progetto tuttora ritenuto fondamentale per i romeni, traguardo intorno al quale si è raccolta l’intera società, nella partecipazione civica e nella rievocazione di eventi, personaggi e valori determinanti per il nostro stato. La celebrazione del compimento dell’Unità nazionale appassiona il dibattito accademico, esorta l’impegno professionale, consentendoci di esaminare il processo di unificazione politico–territoriale dei romeni nelle sue varie sfaccettature, sullo sfondo della Grande Guerra. E’ una modalità feconda di riflessione continua su ciò che sta maturando nel divenire storico, ma anche di valutazione onesta dello stato attuale e delle prospettive future della società romena. Poiché il 1° dicembre 2018 celebriamo 100 anni dalla Grande Unione, abbiamo il dovere di ricordare e fare ricordare ai nostri giovani, nonché ai nostri amici, che lo Stato romeno emerso dalla Guerra e dal processo di compimento dell’Unità nazionale non fu un regalo della storia, né la conseguenza dell’assestamento delle contese tra le grandi potenze. Nella sua pienezza, la Grande Unione fu il compimento dell’ideale nazionale raggiunto con il supremo sacrificio di oltre 800 mila romeni e l’esito di un notevole sforzo diplomatico di larga parte dell’allora classe politica.
Il percorso complesso dei romeni nella Prima Guerra Mondiale fino alla Grande Unione viene egregiamente rispecchiato e attentamente documentato in questa mostra ideata e realizzata dagli specialisti del Museo Nazionale di Storia di Romania di Bucarest e dell’Accademia di Romania in Roma, con il supporto istituzionale dell’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia, dell’Istituto Culturale Romeno di Bucarest e del Museo Centrale del Risorgimento. La mostra raccoglie e porta all’attenzione del pubblico l’itinerario foto–documentario dell’impegno della Romania nella prima conflagrazione mondiale, nel periodo 1916–1918, sul cammino verso l’Unità nazionale, nonché una suggestiva selezione di alcuni oggetti storici (bandiere di combattimento; divise da campo della famiglia reale romena, abiti da cerimonia di alcune delle insigni personalità del tempo, militari, diplomatici e intellettuali; medaglie e onorificenze, brevetti ecc.) e di alcune repliche di uniformi dell’Esercito Romeno, testimonianze delle «trasformazioni fondamentali della Romania, avvenute un secolo fa, i cui effetti sono visibili fino ad oggi» (Prof. Francesco Guida).
Organizzatori: Istituto Culturale Romeno di Bucarest tramite l’Accademia di Romania in Roma e l’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia, il Museo Nazionale di Storia di Romania di Bucarest, il Museo Centrale del Risorgimento a Roma, il Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università Roma Tre e l’Ambasciata di Romania nella Repubblica Italiana.
Testi di: Prof. Francesco Guida e Dott. Cornel Ilie.
Media partner: TVRi e Radio Romania.