Dal 1993, grazie al suo ambiente molto elegante, il Bistrot de Venise (Calle dei Fabbri, San Marco 4685) è diventato uno dei punti d’incontro dell’élite artistica veneziana, dove vengono dibattuti temi di attualità culturale e sociale.Dal 2009, ogni marzo, il Bistrot de Venise ospita l’incontro con un poeta romeno, selezionato e promosso dall’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia. L’incontro di quest’anno è il quarto dopo le serate di poesia con Nina Cassian (17 marzo 2009), Mircea Dinescu (9 marzo 2010) e Ileana Mălăncioiu (12 marzo 2011). Il progetto fa parte della strategia dell’Istituto Romeno di Venezia, avviata nel 2008, di promuovere costantemente la letteratura romena e le traduzioni in lingua italiana.
L’invitato della serata poetica che si svolgerà martedì, 20 marzo, dalle ore 17.00, al Bistrot de Venise è Matei Vişniec. Noto drammaturgo e poeta romeno, Matei Vişniec vive tra due mondi, tra poesia e teatro, tra Est e Ovest, tra la Romania e la Francia, tra la lingua romena e quella francese, tra la passione per la letteratura e la passione per il giornalismo. Nato a Rădăuţi, nel nord della Romania, Matei Vişniec ha studiato filosofia a Bucarest e si è affermato nell’ambito della generazione ’80, una generazione di poeti che si è opposta al comunismo attraverso la rivoluzione del linguaggio, attraverso l’ironia e l’umorismo, la lucidità e la metafora. Dal 1987 Matei Vişniec vive a Parigi. Le sue opere teatrali sono state rappresentate in oltre 30 paesi, compresa l’Italia dove sono e continueranno ad essere pubblicate traduzioni dalla sua creazione teatrale, mentre alcune sue poesie sono presenti in antologie curate da Marco Cugno. Matei Vişniec si annovera tra gli invitati all’edizione di quest’anno del Salone Internazionale del Libro di Torino, dove la Romania e la Spagna saranno paesi-ospite.
Appositamente per l’incontro del Bistrot de Venise, dieci poesie di Matei Vişniec sono state tradotte da Roberto Merlo, il quale insegna lingua e letteratura romena all’Università di Torino. Roberto Merlo ha pubblicato numerosi studi di letteratura e cultura romena in riviste di specialità romene e italiane. Negli ultimi anni è diventato un collaboratore costante dell’Istituto Romeno di Venezia nell’attività di promuovere la letteratura romena in Italia. Volumi tradotti dal romeno: Doina Ruşti, Zogru (Bonanno editore, 2011), Doina Ruşti, L’omino rosso (Nikita editore, 2012), Gabriela Adameşteanu, Una mattinata persa (Atmosphere libri, 2012).
L’incontro annuale con un poeta romeno al Bistrot de Venise è organizzato con il sostegno dell’Istituto Culturale Romeno di Bucarest.