Per celebrare la Giornata europea delle lingue 2015, a breve distanza dalla Giornata della lingua romena che si festeggia, ogni anno, il 31 agosto, l’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia, in collaborazione con il Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali Comparati dell’Università Ca’ Foscari, ha organizzato la conferenza dal titolo „Romenisti italiani – italianisti romeni” che si è tenuta il 24 settembre, alle ore 17.00, nella Sala Archivio di Palazzo Foscari (Dorsoduro 3246, Venezia). In questa occasione, i professori Doina Derer dell’Università di Bucarest e Lorenzo Renzi dell’Università di Padova hanno evocato le figure principali nel campo degli studi di lingua, cultura e letteratura italiana e romena, in Romania e Italia. La Prof.ssa Doina Derer ha parlato della scuola di italianistica in Romania e il Prof. Lorenzo Renzi di quella di romenistica in Italia.I due invitati sono delle personalità di spicco del mondo universitario dei due Paesi. Doina Derer, professoressa emerita dell’Università di Bucarest, è una delle più insigni italianiste romene. Lungo la sua prodigiosa carriera universitaria e di ricerca, che si estende lungo più decenni, ha scritto: numerosi studi di lingua e letteratura italiana e romena incentrati sui rapporti culturali e letterari tra i due spazi, numerosi corsi universitari, manuali e vari strumenti didattici destinati allo studio della lingua italiana da parte degli studenti romeni e viceversa, traduzioni di opere letterarie di riferimento dall’italiano al romeno, dizionari, saggi, articoli ecc. Per molti anni ha coordinato l’insegnamento di Lingua e Letteratura Italiana presso la Facoltà di Lingue e Letterature Straniere dell’Università di Bucarest. A lei si deve la formazione dell’attuale corpo docente d’italianistica della suddetta Università. Lorenzo Renzi, professore dell’Università di Padova, ha dedicato la sua lunga carriera universitaria e di ricerca alla linguistica romanza. È stato direttore dell’Istituto di Filologia neolatina, poi del Dipartimento di Romanistica, per due trienni e coordinatore del Corso di Laurea Specialistica in Letteratura e Filologia medievale e moderna. È stato Presidente della Società di Linguistica italiana (SLI) ed è membro del Bureau della Société de linguistique romane. Fuori d’Italia ha tenuto corsi alle Università di Vienna, Innsbruck, Clermont-Ferrand, Bucarest e Cluj-Napoca. Le sue ricerche vertono, principalmente, sulle lingue: italiano, francese e romeno. Ha scritto numerosi studi nel campo della linguistica generale, della stilistica e della poetica, nonché della didattica delle lingue romanze. È stato, accanto a Anna Cardinaletti e Giampaolo Salvi, uno dei curatori della Grande Grammatica italiana di consultazione (3 voll., Il Mulino, Bologna 1991).
Organizzatori: Istituto Culturale Romeno e Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia in collaborazione con il Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali Comparati dell’Università Ca’ Foscari di Venezia.