Costică Brădăţan allaXXVIIIª edizione del Festivaletteratura di Mantova
Venerdì 6 settembre 2024, ore 12:15, Basilica Palatina di Santa Barbara
L’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia sostiene e promuove la partecipazione del filosofo, scrittore e saggista romeno Costică Brădăţan allaXXVIIIª edizione del Festivaletteratura di Mantova. Venerdì 6 settembre 2024, alle ore 12:15, presso la Basilica Palatina di Santa Barbara, Costică Brădăţan dialogherà con Paolo Vanini, docente di Storia della Filosofia all’Università di Trento, studioso dell’opera di Emil Cioran, filosofo che approfondisce il rapporto tra utopia, scetticismo e umorismo nel periodo che va dal Rinascimento al Novecento.
«Fallisci ancora. Fallisci meglio» recita una celebra frase di Samuel Beckett. Forse, però, non è necessario porsi idealmente ai poli opposti di un pensiero che vede lo sbaglio come ineluttabile e il successo come unico fine da perseguire, pena l’inutilità della propria esistenza. Quando le cose non vanno come vorremmo, ci sentiamo perduti, ma il fallimento – spiega il filosofo Costică Brădăţan (Elogio del fallimento. Quattro lezioni di umiltà) – fa parte della natura umana, ed è nostro compito affrontarlo con coscienza. «Scendere a patti con la propria imperfezione» è un primo passo da compiere e l’autore di origine romena analizza nelle sue riflessioni come sia vitale liberarci dall’arroganza che ci porta a denigrare una condizione tanto universale e trasversale nella società. Brădăţan ne discuterà al Festivaletteratura di Mantova insieme al filosofo Paolo Vanini. L’autore romeno parlerà in italiano.
Nato in Romania, classe 1971, Costică Brădăţan ha avviato il suo percorso accademico a Bucarest, dove ha studiato filosofia presso l’Università di Bucarest. Da lì, il suo viaggio intellettuale lo ha portato attraverso continenti e prestigiose istituzioni accademiche. Attualmente è docente di Studi umanistici all’Honors College presso la Texas Tech University e professore onorario di Filosofia presso l’Università del Queensland, in Australia. Le sue opere sono tradotte in diversi Paesi e tra esse spicca senz’altro Dying for Ideas: the Dangerous Lives of the Philosophers(Morire per le idee. Le vite pericolose dei filosofi, Carbonio, 2017), avvincente racconto delle vite vere di filosofi che hanno rischiato tutto per le proprie idee, fino a sacrificare la loro stessa vita: dalla pensatrice neoplatonica Ipazia al ceco Jan Patocka, che fu maestro di Václav Havel e morì nel 1977 per le percosse della polizia comunista. Nel più recente Elogio del fallimento. Quattro lezioni di umiltà (Il Saggiatore, 2023) Brădăţan esplora quattro diversi ambiti del fallimento (fisico, politico, sociale e biologico), esortando il lettore a prendere sul serio la fallibilità come condizione imprescindibile dell’umano.
https://www.festivaletteratura.it/it/2024/eventi/82-errare-e-umano-4233