





















PRESENTAZIONE DEL VOLUME“DORA D’ISTRIA. UNO SGUARDO FEMMINILE SULL’OTTOCENTO” DI ROBERTA FIDANZIA
NELL'AMBITO DEGLI INCONTRI LETTERARI “I MERCOLEDÌ LETTERARI” PRESSO L’ACCADEMIA DI ROMANIA IN ROMA
Mercoledì, 24 ottobre 2018, ore 18:00, presso la Sala conferenze dell’Accademia di Romania in Roma (Piazza José de San Martin 1, avrà luogo il terzo incontro nell’ambito degli incontri „I MERCOLEDÌ LETTERARI”, un progetto realizzato dall’Accademia di Romania in Roma, che si propone la promozione degli scrittori romeni tradotti in italiano e pubblicati presso le case editrici italiane e delle opere letterarie che hanno un riferimento alla cultura romena.
Nell’ambito del terzo incontro letterario verrà presentato il volume“Dora d’Istria. Uno sguardo femminile sull’Ottocento” di Roberta Fidanzia (Aracne, 2013), accanto all’edizione tradotta in lingua romena: Dora D’Istria. O privire feminină asupra secolului al XIX-lea, nella traduzione di Viorica Bălteanu (Drengo, 2017). Insieme alla scrittrice e alla traduttrice sarà presente il prof. Antonio D’Alessandri, che parlerà della personalità della principessa Elena Ghica/ Dora D’Istria e presenterà al pubblico, in anteprima, un dipinto realizzato in gioventù dalla futura Dora D’Istria. Per il suo carattere eccezionale e per il suo valore storico, il dipinto rappresenta un momento importante nell’ambito dell’incontro: infatti, il quadro fa parte dalla collezione privata del Dott. Paolo Mecucci, grazie alla cui gentilezza sarà esposto, per la prima volta in pubblico, presso l’Accademia di Romania in Roma. Ingresso libero fino esaurimento posti disponibili.
La principessa Elena Ghica (alias Dora d’Istria) scrittrice, pittrice, compositrice, poliglotta, donna di straordinaria intelligenza, è un caso letterario unico nel secolo del romanticismo. Bambina prodigio (parlava nove lingue straniere, in adolescenza aveva tradotto l’Iliade), Elena aveva una cultura enciclopedica, formata durante gli studi a Dresda, Vienna, Venezia e Berlino, in letteratura, etnografia, folklore, geografia, storia, sociologia, politica e arte. Ha pubblicato studi di etnografia, storia e folklore balcanico in sei lingue: francese, italiano, greco, russo, tedesco e inglese.
Durante la rivoluzione del 1848 fu un’accanita difenditrice delle idee politiche liberali. Fu instancabile nel difendere i diritti della donna. Il volume, particolarmente innovativo per l’epoca in cui fu scritto, Sulle donne da una donna(Des femmes par une femme,Paris 1869)presenta la situazione materiale e sociale delle donne dei paesi di lingue romanze e germaniche e sostiene l’uguaglianza dei diritti tra le donne e gli uomini, mettendo così Dora D’Istria tra le voci di spicco del movimento femminista europeo. Interessato allo stesso argomento, il volume Les femmes en Orient, pubblicato a Zurigo nel 1859, introduce il lettore occidentale al mondo, all’epoca ancora ben poco noto, delle donne d’Oriente.
Dora D`Istria viaggiò tantissimo ed ebbe una vita avventurosa: fu una delle prime donne alpiniste, praticava il tiro a segno, cavalcava e maneggiava con destrezza le armi. Morì nel 1888 a Firenze, dove viveva da più di 30 anni e donò generosamente i suoi averi ad una struttura per sordomuti di Firenze, all’ospedale Pantelimon di Bucarest e al comune della città di Bucarest.