La mostra „CORPO, EDIFICIO, TEMPO” di ŞTEFAN RÂMNICEANU presso la Nuova Galleria dell’Istituto Romeno di Venezia

Venerdì, 8 aprile 2016, ore 18.00, presso la Nuova Galleria dell'Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia avrà luogo l'inaugurazione della mostra "Corpo, edificio, tempo" del reputato artista visivo romeno Ştefan Râmniceanu. Nell'ambito della serata, l'artista romeno sarà presentato dal prof. Grigore Arbore Popescu, storico dell'arte e Senior Researcher la Consiglio Nazionale delle Ricerche/ISMAR di Venezia.

«Ştefan Râmniceanu è un rappresentante di spicco della "nuova onda" che, dopo il 1989, ha debordato con energia nell'arte romena ed europea, in seguito ad una lunga preparazione all'ombra dei propri atelier, che ha visto il confronto con i problemi tecnico-artistici ed umani della rappresentazione e dei sensi della creazione artistica. La sua attività sostenuta nel superamento dei limiti espressivi di un unico genere e la sua naturale curiosità culturale lo hanno messo nella situazione di identificare le modalità più giuste per mettere in atto le proprie idee innovative sia dal punto di vista ideatico che dal punto di vista lessicale, di tutte le discipline artistiche. Per tutto quello che ha creato dopo il 1990, dopo il momento del contatto con quel immenso e vulcanico atelier che è stato Parigi, Ştefan Râmniceanu ha dimostrato di essere un artista di straordinaria versatilità tecnica, capace di convertire spettacolari stilemi, già noti nelle proprie forme espressive, che recano un significato emotivo ridefinito ed un significato simbolico individualizzato. Tale desterità trova l'origine in quel modo sui-generis d'approccio della superficie pittorica intravvisto da me già nei suoi primi anni di attività. Modalità che non posso definire - adesso come allora, negli anni '80 - se non quale "tecnica degli strati sovrapposti  e dei sensi stratificati". La pittura del giovanissimo Râmniceanu era allora molto carnale, fatta di materia che pulsava, che si imponeva quale presenza in mutazione e non quale forma statica, che evidenziava la propria capacità di metamorfosi suggerendo così le possibilità intrinseche di comunicazione di un processo in evoluzione e non solamente l'indicazione di uno stato. Da molto tempo Râmniceanu non è solo un pittore e neppure un "artista visivo": è un creatore poliedrico che ci offre una versione moderna delle proprie inquietudini nate nel contesto dello sforzo per orientare il dialogo con sé verso un dialogo tra le arti, di ritrovarsi nel mezzo delle forme artistiche nonché nel mezzo delle forme di base della vita.»(cf. Grigore Arbore Popescu)

Ştefan Râmniceanu è nato in 15 agosto 1954 in Romania, a Ploieşti, vive e lavora a Parigi e Bucarest. Si è formato negli anni '80 quale uno degli esponenti della generazione che trasformò radicalmente l'arte sperimentale romena. I 26 anni vissuti a Parigi, dove è stato molto apprezzato e dove si è imposto, sono visibili nella sua creazione. Le sue opere si trovano in importanti collezioni private. Rientrato in Romania, ha stupito il pubblico con le sue creazioni, nella retrospettiva inaugurata al Palazzo Brâncovenesc di Mogoşoaia, intitolata Orme, ma anche con la favolosa mostra Atelier-Muzeu.

La mostra, che include circa 15 opere dell'artista realizzate in varie tecniche sarà accompagnata dalla proiezione del film "Muzeon: Ştefan Râmniceanu" nella regia di Laurenţiu Damian, è organizzata dall'Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia, con il supporto dell'Istituto Culturale Romeno, resterà aperta fino al 27 aprile 2016, tra le ore 16.00-19.00, negli spazi della Nuova Galleria dell'Istituto Romeno di Venezia, Cannaregio 2215 - 30121 Venezia. L'entrata è libera.