“DOINA BOTEZ” Per ricordare. Il coraggio dell’espressione

DOINA BOTEZ Per ricordare Il coraggio dellespressione

“DOINA BOTEZ” Per ricordare. Il coraggio dell’espressione

Martedì, 20 febbraio 2024, ore 17:30, presso la sede dell’Ambasciata di Romania in Italia sita in Via Nicolò Tartaglia 40, avrà luogo l’evento “DOINA BOTEZ. Per ricordare. Il coraggio dell’espressione”, evento che segna un anno dalla scomparsa prematura dell’artista romena Doina Botez.

Nell’ambito dell’evento moderato da Giuseppe Rippa, direttore “Quaderni Radicali” e organizzato dall’Ambasciata di Romania in Italia, in partenariato con l’Accademia di Romania in Roma e l’Associazione Culturale Doina Botez di Roma, interverranno: S.E. Gabriela Dancău, Ambasciatore di Romania in Italia, Ana Blandiana, poetessa, Prof. Magda Cârneci, critico d’arte, poetessa e pubblicista, Prof. Mihail Dobre, diplomatico e storico (intervento on-line), Prof. Flaminio Gualdoni, critico e storico dell’arte (intervento on-line), Dr. Adrian Iancu, presidente dell’Associazione Culturale “Doina Botez” e Prof. Bruno Mazzoni, Università di Pisa.

Durante l’evento sarà esposta al pubblico presente l’opera “Coșmar” [Incubo] firmata dall’artista romena Doina Botez. Si tratta di un dipinto pensato come omaggio a Eugen Ionescu, con riferimento alla sua famosa opera teatrale “I Rinoceronti”. Il tema dell’opera teatrale riflette le preoccupazioni artistiche e spirituali dell’artista, costanti e ricorrenti in ogni periodo della creazione. Il motivo del rinoceronte, il ciclo l’Allegoria del Gatto Arpagico il ciclo del Mito di Leda testimoniano questo interesse altrettanto estetico e impegnato dell’artista per la storia dell’arte e per la Sua ferma posizione contro il totalitarismo. Appartenente in uguale misura allo spazio culturale romeno e italiane e scomparsa prematuramente lo scorso anno, Doina Botez è stata un’artista apprezzata e amata tanto in Italia, quanto nel suo paese d’origine: la Romania.

La partecipazione all’evento è libera fino esaurimento dei posti disponibili e avviene previa prenotazione (nome e cognome) all’indirizzo e-mail:roma.events@mae.ro.

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Doina Botez (Bucarest, 1951 – Roma, 2023)consegue la laurea in Belle Arti nel 1975, con la borsa di merito „Ion Andreescu” vinta nel 1974, presso l’Istituto Universitario „Nicolae Grigorescu” di Bucarest. Si dedica all’illustrazione dei libri, soprattutto per bambini, oltre alla pittura e alla grafica, e diventa anche scenografa della casa cinematografica rumena di cartoni animati Animafilm. Fin dal 1974 partecipa alle esposizioni collettive organizzate dall’Ordine degli Artisti di Romania. Nel 1984 le viene conferita una borsa di studio, in Italia, nel quadro dell’accordo culturale italo-rumeno. Riesce ad esprimere, nella sua opera, anche alcuni aspetti tragici della dittatura, fino alle ammonizioni per le illustrazioni dei versi della poetessa dissidente Ana Blandiana. In seguito, le autorità comuniste mettono a bando la sua attività professionale nel campo dell’illustrazione di libri. Questo è il momento cruciale che determina la sua decisione di lasciare il Paese natio. A novembre del ’89, un solo mese prima della caduta del regime comunista, parte per l’Italia. Dal 1989 vive e lavora a Roma, si dedica esclusivamente all’attività di pittura e grafica (la quale registra 33 mostre personali) e nel 2004 diventa cittadina italiana. Nel gennaio 1996, su invito del Governo Rumeno, in occasione della mostra „Monumenta Romaniae Vaticana”, esegue un’interpretazione della „Madonna Rumena” quale dono a Sua Santità Giovanni Paolo II. Nel 2000 realizza l’opera monumentale raffigurante un baccanale con personaggi e simboli tipici del corteo dionisiaco, dipinto che orna una delle cupole delle grotte d’invecchiamento ed affinamento della cantina d’arte della casa vinicola Mastroberardino. Nel 2009, per la mostra personale “Nosce te ipsum”, nella Sala delle Colonne di Castel Sant’Angelo in Roma, riceve il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della Città di Roma. Nel 2013 la prestigiosa casa Skira Editore ha pubblicato l’album monografico “Doina Botez, Il corpo dell’immagine, opere 1989 -2013” a cura di Flaminio Gualdoni.

Media Partner: Radio Radicale, Radio Romania, Radio Romania Culturale, Radio Romania Internazionale, AskaNews, Agerpres, Modernism.ro, la rivista Orizzonti Culturali Italo-Romeni, RoZoom Press, Giornale Diplomatico e Abitare a Roma.