Che cos’hai in testa?

L'artista veneziano Flavio Cortella presenta una nuova serie di opere sul titolo "Che cos'hai in testa?" nella Nuova Galleria dell'Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia, dal 14 gennaio all'8 febbraio 2022.

La mostra sarà inaugurata giovedì 13 gennaio a partire dalle ore 18:00 e sarà trasmessa in diretta sulla pagina Facebook di IRCRU Venezia. All'inaugurazione interveranno: Prof. Grigore Arbore Popescu, direttore dell'IRCRU Venezia; Iulia Tarciniu Bălan, artista e restauratrice; l’artista Flavio Cortella.

Flavio Cortella è specializzato in grafica, restauro e pittura murale. Acquerelli della serie "Che cos'hai in testa?" sono immagini stilizzate, “icone” del ritratto umano, giustapposte su strutture decorative e immagini simboliche, doppiate da testi e brevi citazioni di personaggi noti (come Susan Randall, CGJung o Ernest Hemingway) e autori italiani (come Cristina Campo, Ezio Bosso) oppure opera come Vangelo di Tomasso, citazioni selezionate dall'artista dalla propria biblioteca.

In mostra è possibile consultare il catalogo delle opere dell'artista, con testo introduttivo di Donata Dal Molin.

“Perche’ fare un libro di immagini cosi’ “particolari”? Era una necessita’, un dovere verso me stesso. Potrei dire che queste immagini sono nate nella mia testa, dal groviglio di pensieri, dai vecchi retaggi di cose viste nel tempo e archiviate nei files della mente, ma hanno dovuto passare un travaglio, una serie continua di elaborazioni, per far si che l’anima me le rimandasse pronte per essere trasferite sulla carta, carta da acquerello in questo caso, che e’ appunto la tecnica che ho usato (con l’aiuto del collage), per dare leggerezza a immagini che, a volte, potevano sembrare pesanti. Fin dalle prime tavole ho capito che poteva essere un “lavoro infinito” perche’ (in testa) mi si avvicendavano davanti agli occhi, quasi su uno schermo virtuale, immagini su immagini…e da qui il titolo “CHE COS’HAI IN TESTA”.” (Flavio Cortella)


Flavio Cortella, nato a Sarmede nella marca trevigiana, ha incominciato a disegnare e colorare fin da piccolo quando inventava, con l’aiuto delle figure ritagliate, i suoi “teatrini fantastici”. Crescendo sié addentrato nel mondo dell’arte, soprattutto arte fantastica e decorazione che lo appassionano molto. Nel 1972 incontra Stepan Zavrel, stabilito da poco a Rugolo, sulle colline di Sarmede. Con lui conosce il mondo dell’illustrazione, dell’incisione, dei film di animazione, e finalmente con l’affresco può esercitare la sua passione per la decorazione. Naturalmente da questo sodalizio nasce il desiderio di illustrare storie e fiabe popolari, inserisce nelle immagini il suo mondo fantastico. Coltiva sempre il suo interesse per la decorazione esplorando il mondo di Klimt, Morris, Zecchin, Fortuny, Chini, i codici miniati, i mosaici bizantini, i pavimenti musivi e cosmateschi, e tutto ciò che l’uomo ha prodotto decorando. Nel 1978 arriva a Venezia, dove vive tuttora. La città diventa uno stimolo continuo per la sua formazione artistica. Illustrare storie diventa un limite, pensa di sondare il mondo delle sensazioni, dei sentimenti, delle paure, dei desideri, vorrebbe approfondirli e “descriverli” con le immagini, senza abbandonare la decorazione, diventata la sua fonte di ispirazione. Nascono così le immagini di questa esposizione. Nei suoi acquerelli ha espresso i suoi sentimenti, le sue paure, il suo desiderio di libertà …. se stesso.


Le immagini che nascono dai sogni e dalle profondita’ della psiche ci fanno conoscere i processi che avvengono nell’inconscio. Dovremo dar meno retta alla mente, ascoltare di meno i pensieri circolari, e dare quindi piu’ ascolto alla voce dell’anima. Le immaginazioni dell’anima ci possono apparire bizzarre o irragionevoli, ma sono necessarie per la vita, per renderla piu’ viva, meno rigida, meno schematica. Non ci si puo’ liberare dalla sofferenza finche’ non ci lasceremo guidare nella vita dalla nostra anima.

Perche’ fare un libro di immagini cosi’ “particolari”? Era una necessita’, un dovere verso me stesso. Potrei dire che queste immagini sono nate nella mia testa, dal groviglio di pensieri, dai vecchi retaggi di cose viste nel tempo e archiviate nei files della mente, ma hanno dovuto passare un travaglio, una serie continua di elaborazioni, per far si che l’anima me le rimandasse pronte per essere trasferite sulla carta, carta da acquerello in questo caso, che e’ appunto la tecnica che ho usato (con l’aiuto del collage), per dare leggerezza a immagini che, a volte, potevano sembrare pesanti. Fin dalle prime tavole ho capito che poteva essere un “lavoro infinito” perche’ (in testa) mi si avvicendavano davanti agli occhi, quasi su uno schermo virtuale, immagini su immagini…e da qui il titolo “CHE COS’HAI IN TESTA”.

Naturalmente dovevo dare una veste grafica a tutto questo lavoro ed e’ stato allora che mi e’ venuta in soccorso, sempre dai files dell’archivio della mente, la mia passione per le decorazioni e la decorazione in genere, che qui fanno da sfondo alle teste che sono a loro volta decorate secondo l’ispirazione del momento e soprattutto dal significato che volevo dare a ciascuna tavola.

Le immagini sono una cura per l’anima, in particolare queste del libro lo sono state per me, le ho sperimentate su di me. Hanno portato alla luce sensazioni, problemi, paure, accumulate nel tempo nella mia mente tanto da renderla pesante, e trasferendo tutto questo in immagini ho sperimentato una leggerezza nuova che via via allontanava le pressioni mentali.

Dopo le prime tavole ho pensato che sarebbe stato giusto accompagnare le immagini con testi e aforismi, che ho sempre avuto la passione di raccogliere, e proprio queste frasi hanno dato piu’ “spessore” alle immagini, un significato piu’ profondo e una chiave per comprenderle di piu’, in maniera che anche per i lettori vi fosse una comprensione migliore diventando cosi, anche per loro, un percorso magico, catartico in una visione che non e’ solo la mia ma che diventa in questo caso, soggettiva e intimamente personale per loro. Devo dire che alcune tavole sono nate proprio da queste frasi…

Inaugurazione: 

https://www.facebook.com/istituto.romenodivenezia/videos/1637020343311207

https://www.youtube.com/watch?v=Vhr2oKwpoho&t=15s