
- 27 March 2021 - 27 March 2021
- Etichete Matei visniec teatru jurnalism conferinte tnb
Le conferenze del Teatro Nazionale di Bucarest
presentate al pubblico italiano
L'Accademia di Romania in Roma in collaborazione con il Teatro Nazionale “Ion Luca Caragiale” di Bucarest presentano al pubblico italiano il progetto Le Conferenze del Teatro Nazionale. Iniziate quasi ottant'anni fa da Ion Marin Sadoveanu, le Conferenze del Teatro Nazionale sono tornate sul palcoscenico della Sala Studio a partire dal 2006 con invitati di spicco della cultura romena e temi tra i più diversi, di grande interesse e pertinenza.
Le conferenze scelte per questa prima serie saranno disponibili, in lingua originale e con sottotitolazione in italiano, sulla pagina Facebook dell’Accademia e sul canale YouTube del Teatro Nazionale di Bucarest:
27 marzo: Matei Vișniec -Teatru și jurnalism. Influențe reciproce / Teatro e giornalismo. Influenze reciproche
29 aprile: Gigi Căciuleanu - L'Om Gigi: Linii_Trasee_Semne_Sensuri / L’Om Gigi: Linee_Percorsi_Segni_Sensi
29 mai: Ioan Aurel Pop –Cultura română între Occidentul latin și Orientul bizantin / La cultura romena fra l’Occidente latino e l’Oriente bizantino
30 giugno: Andrei Pleşu -Despre inimă / Parlare del cuore
27 luglio: Bogdan Aurescu -Interesul naţional şi actualitatea suveranităţii. Politica externă a României şi paradigma învingătorului / L’interesse nazionale e l’attualità della sovranità. La politica estera della Romania e il paradigma del vincitore.
La prima conferenza, Matei Vișniec - Teatro e giornalismo. Influenze reciproche, sarà presentata il 27 marzo, in occasione della Giornata Mondiale del Teatro.
Negli ultimi anni, il drammaturgo Matei Vișniec è giunto all'attenzione del pubblico e dei creatori della Penisola dove la forza del testo drammatico, l'attualità degli argomenti affrontati e il carattere insolito del suo stile poetico sono stati comunicati attraverso delle traduzioni e messinscene su palcoscenici di varie città italiane.
La conferenza rappresenta un’ottima opportunità culturale, e un’occasione di conoscere la storia del giornalista culturale Matei Vișniec nonché il drammaturgo Matei Vișniec e il modo in cui convivono e si influenzano a vicenda.
Matei Visniec ha studiato filosofia all'Università di Bucarest ed è diventato un membro attivo della“Generazione ‘80”, che ha lasciato una chiara impronta nella storia della letteratura romena. Crede nella resistenza culturale e nella capacità della letteratura di demolire il totalitarismo. Soprattutto, Matei Visniec ritiene che il teatro e la poesia possano denunciare la manipolazione attraverso " le grandi idee" e il lavaggio del cervello attraverso l'ideologia.
Prima del 1987, Matei Vișniec è diventato conosciuto in Romania con la sua poesia chiara, lucida e amara. Dal 1977 scrive teatro; le sue opere hanno fatto il giro dello spazio letterario, ma la loro messa in scena era vietata. Nel settembre 1987, Vișniec lascia la Romania per la Francia, dove gli viene concesso l'asilo politico. Inizia a scrivere in francese e collabora con Radio France Internationale. Attualmente, le sue opere sono in scena in oltre 20 paesi, rappresentate con costanza anche nei più importanti festival teatrali europei. In Romania, dopo la caduta del comunismo, Matei Vișniec diventa uno degli autori con le opere teatrali più rappresentate sui palcoscenici internazionali.
L’Accademia di Romania in Roma ringrazia il Teatro Nazionale “Ion Luca Caragiale” di Bucarest per la donazione dell’intera collezione delle Conferenze, ormai parte del patrimonio della Biblioteca Romena di Roma.