Mostra di fotografia “Sguardo cangiante” / “Iridiscent look” di Alexandra Mitakidis
Venerdì 18 ottobre 2019 sarà inaugurata presso la Galleria Piccola dell’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia (Palazzo Correr, Campo Santa Fosca, Cannaregio 2214, Venezia) la mostra di fotografie intitolata “Sguardo cangiante” / “Iridiscent look” dell’artista Alexandra Mitakidis. La mostra rientra nell’ambito del ciclo di esposizioni, promosso dall’IRCCU, volto a mettere in risalto l’interesse eccezionale dimostrato dagli artisti romeni e di altre nazionalità per lo spettacolo visivo offerto dal contesto appariscente e multicolore dei capolavori architettonici veneziani, degli apparati decorativi interni ed esterni dei palazzi storici, del paesaggio urbano e lagunare. Tra le mostre presentate da alcuni artisti romeni di giovane e media nell’anno 2019 spiccano alcune che rivelano capacità inedite di invenzione e di interpretazione in chiave moderna delle “entropie cromatiche” del paesaggio veneziano (Laura Nicolae, 15 febbraio–1° marzo 2019; Bianca Boroș, 15–30 aprile 2019; George Păunescu, 17–30 settembre 2019; Remus Rotaru, 01–15 ottobre 2019). Sembra quindi naturale inserire nel contesto espositivo promosso dall’IRCCU anche opere elaborate da artisti italiani o di altre nazionalità che affrontano anch’essi le suggestioni offerte dallo spettacolo visivo generato dall’abitato della Serenissima e dallo splendore della laguna.
Alexandra Mitakidis, di cittadinanza greca e italiana, nata e domiciliata a Trieste, ha una lunga familiarità con la paesaggistica delle città del Mediterraneo e con il sole, la luce e i cangianti effetti coloristici delle onde del Mare Nostrum. Negli ultimi anni ha pubblicato vari album di fotografie ispirate dalla vita e dal paesaggio delle città della costa nord-occidentale dell’Adriatico, soffermandosi in modo particolare su le zone urbane maggiori: quella triestina e quella veneziana. Le due città – Trieste e Venezia – e i loro dintorni sono state recepite dalla Mitakidis, artisticamente parlando, come ambienti unici per la loro capacità di offrire all’occhio che riesce ad identificarsi con l’obiettivo fotografico la possibilità di cogliere combinazioni spettacolari di forme architettoniche, di presenze umane e vegetali, di oggetti, come testimonianze di una storia apparentemente congelata nella sua storicità. Testimonianze che l’obiettivo riesce a farle diventare realtà viva.
In occasione della mostra sarà presentato un’edizione limitatissima di un libro di fotografie del titolo “Sguardo cangiante” / “Iridiscent look”, stampato dall’editore triestino Battello su richiesta dell’IRCCU.
Contribuisce al risveglio alla vita del paesaggio il carico di valenze simboliche dei particolari (portali, finestre, silhouette, ecc.) che suggeriscono presenze umane nascoste, comunicanti tra di loro. Spettacolare è il trattamento coloristico delle immagini. Valendosi della tecnologia computerizzata, l’artista ha ottenuto effetti pittorici di grande impatto emotivo, ancora poco sperimentate dai professionisti del paesaggio fotografico.
“La ricerca artistica di Alexandra Mitakidis – scrive Enzo Santese, noto critico d’arte e organizzatore di manifestazioni artistiche e letterarie di notevole impatto mediatico – è orientata da tempo verso la combinazione metaforica tra la luce e la realtà. Il paesaggio rimane, in ogni caso, il punto di partenza di un processo che porta l’artista verso l’identificazione immediata di una sintesi tra le forme del mondo circostante e il grado di luminosità dell’ambiente. L’artista registra l’emozione e lo stato d’animo provato esattamente nella frazione di secondo in cui la macchina fotografica si trasforma in strumento di focalizzazione di un frammento preciso della natura”.
Enzo Santese sarà d’altronde il critico che presenterà la mostra.
La mostra fotografica di Alexandra Mitakidis allarga l’orizzonte artistico dell’ambito in cui possono essere valutate le qualità delle opere degli artisti che s’ispirano all’eccezionalità paesaggistica di Venezia. I suoi lavori portano alla conoscenza del pubblico una tecnica di filtraggio della luce che produce effetti inediti e potenzia le suggestioni simboliche del paesaggio.