Sabato, 3 dicembre, ore 18.30, presso la Galleria „Totem il Canale" di Venezia (Dorsoduro, Accademia, 878B – 30123) avrà luogo l'inaugurazione della mostra „Il miraggio politico" a cura di Alexandra Titu. Il progetto riunisce vari artisti romeni contemporanei diversi come esperienza e generazioni che però vengono riuniti dal tema e dall'interesse comune per il concetto del „miraggio politico": Teodor Graur, Marinela Preda Sânc, Alexandru Rădvan, Aurel Vlad, Ioan Augustin Pop, Matei Bajenaru, Sorin Oncu. Il progetto dedicato al miraggio politico continua la relazione tra arte e politico, nel contesto dei nuovi conflitti ideologici e delle pressioni economiche in un mondo globale. Questa relazione costante conosce gradi diversi di dipendenza dell'arte nei confronti del politico, o dell'impegno conflittuale con l'universo del potere. L'arte può imporsi come strumento di massimo impatto nel discorso politico, in associazione col politico o come autorità critica, corrosiva, demistificatrice, accusatoria di fronte alle istituzioni del potere.
Del progetto, iniziato nel 2009, la curatrice Alexandra Titu afferma: "Gli artisti di attualità pendono come temi situazioni e fenomeni sociali generati negli spazi arginali della Romania a livello sociale come i miraggi che hanno sostenuto in maniera ricorrente il fenomeno del nomadismo e dell'emigrazione, motivato profondamente dalle crisi economiche, gli effetti della de-industrializzazione altrettanto brutale ed accelerata come l'industrializzazione del regime comunista, contenuti reali di termini apparentemente innocenti veicolati dai media. Le loro opere fanno riferimento simultaneamente o in maniera differenziata alle responsabilità locali delle politiche nazionali ed alle strategie dell'apertura e della chiusura ulteriore dell'integrazione/esclusione. Il gruppo di artisti è scelto da artisti costantemente implicati nel commentario politico, autori di azioni e commenti immagistici incisivi ma con apertura culturale complessa, che offre generalità al pacchetto imagologico anche se alcune delle creazioni, come quelle di Matei Bejenaru, si basano su eventi concreti. Sono affrontate problematiche bollenti con strumenti di linguaggio, dal realismo attuale (Ioan Augustin Pop) all'ironia delle premesse ideologiche delle gerarchine nel gioco del dominio politico (Teodor Graur), realismo simbolico (Aurel Vlad), metafora astratta (Marilena Preda Sânc, Sorin Oncu).
La mostra organizzata dall'Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia in collaborazione con la Galleria Totem Il Canale di Venezia celebra la Festa Nazionale della Romania che ricorre il 1° dicembre e resterà aperta fino al 30 dicembre 2011. Il progetto gode del sostegno dell'Istituto Culturale Romeno di Bucarest.