Giovedì, 21 Febbraio 2008, ore 18:00, Galleria "Aripa" di Torino (Via Pollenzo, 9/B)
Inaugurazione della mostra MITOLOGIE TEMPORANEE - Progetto sul limite
Autori:
Alexandru RADVAN, Mihail COSULETU, Ciprian PALEOLOGU,
Raluca IONESCU, Cosmin MOLDOVAN, Simona VILAU (curatore)
dell'Università Nazionale d'Arte di Bucarest
Il gruppo di giovani artisti romeni che partecipano a questo progetto rappresenta due filoni ben definiti dell'arte contemporanea romena giovane, che descrivono con precisione le tendenze apparse dopo il 2000; la pittura figurativa e la New Media.
Benché ciascuno di loro abbia un profilo indipendente, il filo che li collega è di natura concettuale. Perciò loro sfiorano un "limite", parola che in questo caso va interpretata polisemanticamente.
Se in Ciprian Paleologu e Mihail Cosuletu si tratta di un progetto personale, eminamente umano, strutturato per un lungo periodo di tempo e strettamente autoreferenziale (Progetto umano – Ciprian Paleologu e Progetto di mitologia personale – Mihail Cosuletu), nel caso di Alexandru Radvan l'autoreferenzialità viene trasferita ad alcuni personaggi mitologici dell'ambito greco-romano, che segnalano le contraddizioni e le ribellioni di caratteri con una missione fissa, fatalistica (il Minotauro).
Simona Vilau "prende in prestito" personaggi dell'immaginario europeo che riporta nella contemporaneità, preparando loro finali inattesi (Oedip, Beatrice).
Nelle serie Rifiuti anatomici e Morte a Venezia, Raluca Ionescu descrive per mezzo di fotografie il limite reale dell'esistenza umana (la morte, simboleggiata da avvisi funebri) e le possibilità di degrado del corpo umano (rifiuti anatomici). Risultato della rappresentazione dei cari e ritratto di qualcuno che non c'è più, le immagini mettono in questione quanto sia chiaro il confine tra essere qua o nell'aldilà.
Cosmin Moldovan crea deità contemporanee, brand dell'epoca digitale (Fashion Guns), dominate dalla tecnologia e con espressioni impassibili. Il limite materiale tra uomo e macchina, carne e plastica si rifà al limite sempre più insicuro degli influssi reciproche tra di essi.
La mostra sarà aperta al pubblico dal 20 Febbraio al 1 marzo 2008.