La prima residenza dell'Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia mette le basi di un "Archivio dell'arte giovane romena"
Con l'inizio della 53. edizione della Biennale d'Arte di Venezia, nella Nuova Galleria dell'Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica sarà inaugurata venerdì, 5 giugno, alle 18.30, la mostra "Sfere di vetro (25 case demolite)" del giovane artista visivo Mircea Nicolae. Il progetto è, in sostanza, un atteggiamento riflessivo sulla scomparsa di un "mondo" (gli edifici di bassa altezza costruiti a fine Ottocento e inizio Novecento nella zona centrale di Bucarest) e la comparsa di un nuovo mondo (abitazioni o locali commerciali).
Mircea Nicolae è il vincitore della prima residenza offerta dall'Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia, iniziativa che si iscrive nella strategia dell'Istituto Culturale Romeno di incoraggiare i giovani nei vari settori di creazione, tramite l'assegnazione di borse di studio e residenze.
La giuria che ha selezionato il progetto vincitore è stata composta da nomi di pregio quali Andreas Fogarasi, vincitore del Gran Premio il "Leone d'Oro" per il miglior progetto nazionale all'ultima edizione della Biennale d'Arte di Venezia, Erwin Kessler, critico d'arte della Romania, Fabio Cavallucci, coordinatore dell'edizione 2008 della Biennale Europea di Arte Contemporanea "Manifesta" ed ex direttore della Galleria Civica di Trento, Saverio Simi de Burgis, critico d'arte, professore presso l'Accademia di Belle Arti di Venezia.
Durante i primi mesi di residenza, Mircea Nicolae esporrà il progetto vincitore, mentre nell'ultima parte della residenza realizzerà un work in progress dal titolo "Young Romanian Art"/"Arte giovane romena", un'iniziativa curatoriale che darà nascita a un importante "Archivio d'Arte Giovane della Romania".
Tra gli artisti che hanno risposto favorevolmente all'appello di Mircea Nicolae di inviare opere rappresentative da esporre nella Nuova Galleria dell'Istituto Romeno di Venezia durante la Biennale d'Arte, si annoverano: Alina Andrei, Bogdan Bodeianu, Razvan Botis, Tudor Bratu, Michele Bressan, Sebastian Big, Dragos Burlacu, Simion Cernica, Claudiu Ciobanu, Elena Ciobanu, Alexandru Ciubotariu, Claudiu Cobilanschi, Cuzina, Suzana Dan, Dumitras / Nasui / Muntean, Bogdan Garbovan, Mihai Iepure Gorski, Teo Isfan, Daniel Knorr, Cezar Lazarescu, Benedek Levente, Misonarul No Limits, Vlad Nanca, Mircea Nicolae, Dragos Platon, Veda Popovici, Tudor Prisacariu, Lea Rasovszky, Alina Samoschi, Jean-Lorin Sterian, Andy Sinboy, Oana Toderica.
La residenza mira ad incoraggiare le modalità innovative di analisi e l'interpretazione creativa della tematica dell'edizione corrente della Biennale d'Arte di Venezia, ovvero "Making Worlds"/"Fare Mondi" e a promuovere, nel contesto del più importante evento sulla scena internazionale delle arti visive, il potenziale degli artisti romeni formatisi o affermatisi dopo il 1989.
Altresì, l'intenzione dell'Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia è quello di trasformare la residenza in un progetto proprio di partecipazione alle Biennali d'Arte e di Architettura di Venezia, nell'ambito della sezione "Progetti collaterali".