Presentazione del volume bilingue «Radici a metà / trent'anni di immigrazione romena in Italia»

L'evento si svolgerà nella sala conferenze dell'IRCRU di Venezia, il 28 maggio 2022, alle ore 17:00

L'Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia in collaborazione con il Consolato Generale di Romania a Trieste, con il Centro Studi e Ricerche IDOS e l'Istituto di Studi Politici "S. Pio V", presenta il volume bilingue«Radici a metà / trent' anni di immigrazione romena in Italia».

Il volume, curato da Miruna Cajvăneanu, Benedetto Coccia e Antonio Ricci, è uscito sotto l'egida del Centro Studi e Ricerche IDOS e dell'Istituto di Studi Politici "S. Pio V”.

«Radici a metà / trent' anni di immigrazione romena in Italia», racconta aspetti dell'integrazione, della partecipazione e della discriminazione della Comunità romena in Italia, condensa le molteplici sfumature dei trent'anni di esperienza migratoria romena in Italia, nel riferire alla ricchezza economica, sociale e culturale, l'emigrazione essendo un fattore di arricchimento per i Paesi di destinazione, oltre al fondamentale ruolo di supporto dei Paesi di origine. Leggendo questo volume, si capisce come la diaspora, mai senza difficoltà e a costo di pesanti sacrifici, abbia saputo creare un patrimonio prezioso che può essere utilizzato da entrambi i Paesi. Una parte importante della Comunità si sente inclusa e pienamente accettata nella società italiana.


Programma:

Prof. Antonio Ricci,Centrul de Studii și CercetareIDOS:Al di là del muro: 30 anni di migrazioni dalla Romania;

Miruna Căjvăneanu, jurnalistă: Sentirsi cittadini europei in Italia: inserimento e partecipazione tra due Paesi;

Benedetto Coccia,Institutul de Studii Politice „S. Pio V”: ”Radici a metà”, un valore aggiunto nella odierna società globalizzata;

Interverranno:

Cosmin Victor Lotreanu, Console Generale di Romania a Trieste

Grigore Arbore Popescu, Direttore dellʼIstituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia


L’Istituto di Studi Politici „S. Pio V” è stato fondato a Roma nel 1971, con l’obiettivo di studiare tanto le questioni europee come quelle dei diritti umani, questioni socio-economiche e anche quelle delle relazioni internazionali. I risultati delle ricerche sono stati pubblicati e presentati in conferenze e seminari. Sin dalla sua creazione, l’Istituto ha messo nel centro delle sue priorità la formazione dei giovani ricercatori coinvolgendoli nelle attività di ricerca e istituendo borse di studio ad essi dedicate. Particolare attenzione viene poi dedicata alla formazione e all’informazione dei giovani che frequentano gli istituti di istruzione superiore.

Il Centro Studi e Ricerche IDOS nasce a Roma nel 2004 come casa editrice e dal 2013 entra a far parte dell'Associazione di Promozione Sociale IDOS. Il Centro mira a promuovere attività di sensibilizzazione sull'immigrazione, sull'integrazione dei migranti e di lotta contro la discriminazione, inclusive diffondendo le sue pubblicazioni. IDOS promuove, organizza e conduce conferenze, seminari, dibattiti ed interventi formativi (anche fino a 200 all'anno) su temi relativi alla migrazione, impegnandosi in campagne di sensibilizzazione basate sulla presentazione delle sue pubblicazioni in Italia e all'estero.

Benedetto Coccia è ricercatore principale presso l'Istituto di Studi Politici "S. Pio V", coordinatore scientifico del Dipartimento di studi sociali, umanistici e linguistici; dottorato di ricerca in storia contemporanea presso l'Università Sapienza di Roma, autore di numerosi studi, articoli e recensioni; Presidente dell'Associazione Culturale di Studi Umansitici Leusso di Roma.

Miruna Căjvăneanu è una giornalista; dal 2007 è corrispondente in Italia per Hotnews.ro e ha curato diversi blog sulla comunità romena, come Matrioske (su Huffington Post) e Romeni d'Italia (su Roma Today); ha collaborato con la Gazzetta Romena, il settimanale dei romeni in Italia, e Babel TV (piattaforma Sky); ha prodotto il documentario "24/24 storie di donne che si preoccupano"; collabora con IDOS su questioni relative alla Comunità romena in Italia; ha partecipato a diversi progetti europei che promuovono il diritto di voto dei cittadini europei mobili e incoraggiano il rimpatrio degli imprenditori romeni, attraverso il progetto europeo "Diaspora Start up"; è presidente dell'Associazione Europaeus per la promozione dei diritti dei cittadini UE e del dialogo culturale tra Italia e Romania.

Antonio Ricci è ricercatore senior presso l'IDOS; project manager del Punto di Contatto Nazionale all'interno della Rete Migratoria Europea, una rete a livello europeo istituita nel 2003 dalla Commissione Europea;ha insegnato all'Università Sapienza di Roma e all'Università LUMSA di Roma; project manager per "I.P.R.I.T. Immigrazione Percorsi di Regolarità in Italia'; direttore scientifico dell'unità di ricerca nell'ambito del programma di prossimità "Aquifalc" Interreg/Cards" organizzato dall'Università di Bari e dal Comitato Italo-Albanese per la Ricerca Sociale ed Economica.