Lo scrittore Dieter Schlesak al Museo Ebraico di Venezia
Giovedì, 18 marzo, dalle ore 18,00, nell'Aula Didattica del Museo Ebraico di Venezia sarà presentato il volume Il farmacista di Auschwitz (Garzanti editori, 2009) di Dieter Schlesak, scrittore nato in Sighişoara nel 1934. Dopo essere stato per due anni insegnante, ha studiato a Bucarest germanistica tra il 1954 ed il 1959. Dopo la laurea, ha lavorato fino al 1969 come redattore alla pubblicazione di lingua tedesca "Neue Literatur". Nel 1969 ha fatto una gita all'estero dalla quale non è più ritornato in Romania. In presente è scrittore libero professionista e pubblicista e vive a Stoccarda (Germania) e Camaiore (Italia). Insieme a William Totok lavora alla rivista biennale per storia, letteratura e politica sud-est europea, "Halbjahresschrift für südosteuropäische Geschichte, Literatur und Politik" edita dallo storico Johann Böhm.
Arrivato nel 1969 nell'ex Repubblica Federale Tedesca, Dieter Schlesak si è fatto notare per breve tempo come poeta, narratore e romanziere ricevendo vari premi e distinzioni letterari. La Romania è restata una delle sue preoccupazioni maggiori, seguendo da vicino l'evoluzione della letteratura romena. Nel 1998 gli è stata presentata alla Fiera del Libro di Leipzig un'antologia sulla poesia romena del dopo anni '60, Gefahrliche Serpentinen, contenente 114 autori. Dal 2005 è doctor honoris causa dell'Univeristà di Bucarest.
In italiano, le poesie scritte da Dieter Schlesak sono state tradotte e incluse nell'antologia Settanta volte sete (Ets, Pisa, 2006), a cura di Stefano Busellato. Inoltre, Mario Pezzella ha tradotto il volume dedicato da Dieter Schlesak agli eventi del Dicembre 1989, intitolato Viaggio dentro una rivoluzione (Moretti & Vitali, 1997).
Il romanzo Il farmacista di Auschwitz, narra la storia vera del farmacista di Sighişoara Victor Capesius, vicino della famiglia Schlesak, che fu, dal 1943 fino alla fine della Guerra, il farmacista del campo di concentramento di Auschwitz. Il romanzo è il secondo volume della trilogia transilvana, che include Vaterlandstage und die Kunst des Verschwindens şi Die letzte Heimkehr, che ha creato intense reazioni già dalla loro presentazione alla Fiera del Libro di Francoforte. La prefazione dell'edizione italiana è firmata da Claudio Magris, uno dei più importanti scrittori italiani contemporanei. Alla presentazione al Museo Ebraico di Venezia interverranno Dieter Schlesak e Bruno Mazzoni, preside della Facoltà di Lingue e Letterature Straniere dell'Università di Pisa, uno dei più importanti traduttori di letteratura romena e romenista dell'Italia. Nella seconda parte della serata sarà presentato un recente volume apparso, dedicato alla storia dell'ebraismo, dal titolo Coloro che ti benediranno io benedirò (Gen 12, 3 a). L'ebraismo vivente visto da Teresa Salzano (Granviale, Venezia, 2009). Interverranno il redattore del volume, Maurizio del Maschio, giornalista e specialista di storia dei luoghi sacri e Amos Luzzato, ex presidente dell'Unione delle Comunità Ebraiche d'Italia.
I partecipanti alla manifestazione godranno di una visita guidata al Museo Ebraico, importante punto di riferimento culturale e turistico di Venezia (Ghetto Novo, Cannaregio 2902/b).