"Sono Gustav von Aschenbach ovvero Come viverti l'eternità a Venezia": esperimento artistico durante il Carnevale veneziano
Un progetto di Delia Popa, a cura di Anca Sînpalean
10 febbraio – 27 febbraio 2010
Inaugurazione: 9 febbraio, 18.30, Nuova Galleria dell'Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia
L'Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia comunica l'inizio del progetto "Sono Gustav von Aschenbach ovvero Come viverti l'eternità a Venezia" dell'artista Delia Popa (a cura di Anca Sînpalean). Il progetto si avvale del patrocinio del Comune di Venezia.
Venezia è una città così carica di storia, atmosfera, romanticismo, mistero, arte e decadenza (nel senso di eccesso, così come lo è anche il Carnevale veneziano), che ci si può chiedere: sarà possibile un nuovo sguardo sulla città e un'interazione autentica con essa? Cos'è cambiato dai tempi di Gustav von Aschenbach, protagonista del romanzo Morte a Venezia di Thomas Mann? Come reagiscono i turisti d'oggi al fascino della città, come si muovono, con il loro "bagaglio" personale, sui canali stretti e sovraffollati di Venezia? Troveranno ciò che cercano? E noi, in quanto "turisti universali", diventiamo forse persone diverse in posti diversi, la nostra identità cambia a seconda del luogo oppure ci aspettiamo che il posto diventi esattamente così come ce lo immaginiamo? Queste sono le domande che ci propone il progetto dell'artista visivo Delia Popa, "Sono Gustav von Aschenbach ovvero Come viverti l'eternità a Venezia".
Parte integrante del progetto è la serie di performance dell'artista sulle strade di Venezia, durante il Carnevale. Lei indosserà il costume da orso e distribuirà materiali informativi sullo sfruttamento degli animali selvatici al circo. La scelta di inserire nella performance l'azione, a carattere militante, di distribuire volantini e di togliere la propaganda dal contesto di un'organizzazione per la protezione degli animali per ricollocarla in un contesto culturale riflette il concetto dell'artista sul ruolo del performer e dell'artista in genere, il ruolo di unificare temporaneamente elementi di contesti diversi il più delle volte artificialmente separati. Altresì, l'artista farà interviste, video film e scatterà foto con i partecipanti al Carnevale, i quali, protetti dalle maschere, potranno rispondere con più scioltezza alle domande sulle ragioni per cui hanno scelto di visitare Venezia; sulle loro attese, tentazioni, speranze e delusioni collegate alla città lagunare.
Il materiale così raccolto arriverà nella Nuova Galleria dell'Istituto, galleria trasformata in studio, dove l'artista lavorerà sotto l'"occhio vigile" della videocamera, mentre un monitor in vetrina presenterà in tempo reale le sue attività. la visibilità di tale progetto artistico e il suo spostamento dallo studio in galleria mettono in rilievo come, nell'arte contemporanea, la produzione dei lavori d'arte sia diventata quasi simultanea con l'esposizione degli stessi, soprattutto nel caso dei progetti "site specific".
Il progetto proposto da Delia Popa è stato notato dalla giuria del concorso nazionale per la concessione della residenza all'Istituto Romeno di Venezia durante la Biennale d'Arte 2009, alla quale si è candidata, classificandosi al secondo posto, insieme al progetto di Marian Zidaru.
Delia Popa è nata nel 1980 a Bucarest, ha studiato all'Università di Arti di Bucarest, presso il Goldsmiths College (University of London – Regno Unito) e presso la School of the Art Institute of Chicago (Stati Uniti), dove, nel 2007, ha conseguito il Master in Arti Visive. Gli interessi dell'artista spaziano dal disegno e la pittura alle istallazioni, ai video e alla performance. Le sue ultime mostre includono: "Doar laşii mor fără să se distreze" / "Solo i codardi muoiono senza divertirsi" al Centro Internazionale d'Arte Contemporanea di Bucarest (2009), e "Traces: Contemporary Romanian Art" alla CIAC, Pont-Aven, Francia, Selby Gallery Ringling College of Art and Design, Sarasota, Florida, e Robert Else Gallery, Sacramento State University, California, Stati Uniti (2008). I suoi lavori sono stati esposti al Museo Nazionale d'Arte Contemporanea di Bucarest, alla Galleria Plan B di Cluj (2005) e alla XIII Biennale dei Giovani Artisti dell'Europa e del Mediterraneo di Bari, Italia (2008). Ha fruito di vinto una residenza all'Istituto Culturale Romeno di Parigi e all'Artistne(s)t di Sinaia, Romania (2009) ed è stata visiting artist presso la School of the Art Institute of Chicago, SUA (2007-2008) e presso il Ringling College of Art and Design in Sarasota, Florida, Stati Uniti (2008).
Anca Sînpalean è nata nel 1978, a Oneşti, ha studiato presso l'Università di Arti di Bucarest, dove ha ottenuto il Master in Arti Visive nel 2005. Al presente segue un programma di master in arti curatoriali all'Università di Zurigo e lavora come assistente alla Shedhalle di Zurigo. Dopo alcune mostre personali e collettive si è dedicata all'organizzazione di mostre, essendo convinta che il confine tra artista e curatore sia diventato molto flessibile proprio grazie ai loro interessi comuni, in quanto produttori culturali. Un recente progetto curatoriale è stato la serie di mostre "Leftover" al White Space di Zurigo (2008). Al presente lavora al progetto "Anywhere at Home", che consiste in una serie di interventi nello spazio pubblico, sul tema del concetto di "casa" ai nostri tempi, caratterizzati dal fenomeno della migrazione e della globalizzazione.