SILVANIA – mostra dell’artista Flavius Lucăcel, a cura di Daniel Săuca

L’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia organizza nella Piccola Galleria, in collaborazione con il Centro di Arte e Cultura della Regione di Sălaj, il Consilio Regionale di Sălaj e l’Associazione culturale Creart di Zalău, tra il 18 e il 26 agosto 2023, la mostra d’arte „Silvania” dell’artista Flavius Lucăcel, a cura di Daniel Săuca.

L’inaugurazione della mostra si terrà venerdì, 18 agosto 2023, alle ore 17:00.

La mostra sarà aperta tutti i giorni, dalle 17:00 alle 22:00, con ingresso libero.

Per il catalogo della mostra, si veda: SILVANIA


«La patria del pittore Flavius Lucăcel è Silvania. Puoi guardarlo attraverso le finestre dell’anima. Così come Silvania si mostra, nella finestra, come la dote della donna sposata. Silvania è anche “La Vergine con capelli slegati”, “La notte della nozze”, “Il sorriso della mamma” o “I fiori della nonna”. La bellezza della vita con uno scopo. Il ricordo delle donne che hanno raccontato la vita del villaggio romeno. Le case della Silvania di F. Lucăcel sono oggi deserte. Il villaggio dell’infanzia è abbandonato. Vive solo nelle “Memorie di madri”. Il pittore ci riunisce nell’immaginaria “Casa degli ospiti”. Qui vivono ancora le vecchie coperte, i tessuti tradizionali, tutto ciò che le donne del villaggio hanno lavorato per tutta la vita. Silvania è anche la bellezza di queste cose fatte a mano, che l’artista trasfigura in un dolce crepuscolo. Dalle “Vie del paese” di un tempo ci giunge la luce della bellezza e della bontà. Nei colori impastati dalle mani di mamme, sorelle, zie e nonne. Donne che non hanno mai visto Venezia ...»

(Daniel Săuca, curatore)

«Flavius Lucăcel ci propone un esercizio di immaginazione, come giustamente sottolinea Daniel Săuca, vale a dire guardare da fuori, attraverso una finestra–specchio che è allo stesso tempo una finestra–quadro, un universo rurale radicalmente trasformato dalla modernità, quindi diventato memoria e nostalgia, fonte di ispirazione per l’artista visivo che porta all’attenzione del fruitore dei suoi lavori un mondo ricco di tradizioni e di aspetti di vita contadina quasi sconosciuti alle giovani generazioni educate nell’epoca della tecnologia. Il mondo contadino, custode di una propria identità, di usi e costumi tramandati di generazione in generazione, è il protagonista delle creazioni pittoriche dell’artista romeno che raffigurano un microcosmo la cui quotidianità si svolge serenamente all’interno del villaggio, dove le abitudini, le ritualità, il lavoro e la vita erano ritmate dal ciclo della natura.

L’artista utilizza tecniche moderne, dipingendo con mano maestra e con non comune talento opere suggestive su antichi tessuti oppure su supporti non convenzionali come il legno di vecchie botti. Una scelta ancora più azzeccata è l’utilizzo delle vecchie finestre in legno delle case tradizionali dei villaggi della Transilvania come supporto per i dipinti che ricreano, con vitalità cromatica e forza espressiva, l’universo rurale con la struttura spazio–temporale delle attività quotidiane. Il bilanciamento dei colori caldi brillanti con i colori freddi o con quelli che sono della stessa tonalità, variando in intensità, stesi con pennellate veloci e dense, raffigurano nei dipinti raccolti nella mostra personale Silvania di Flavius Lucăcel, attraverso un’ispirata combinazione di figurativo e astratto, l’abbigliamento, gli utensili domestici, i tessuti decorativi e, più in generale, la vita quotidiana nel mondo rurale dell’infanzia dell’artista, dove il tempo sembra essersi fermato, e usi, costumi e tradizioni sono rimasti inalterati.»

(Prof. Cristian Luca, Direttore dell’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia)


Silvaina