Mercoledì, 23 settembre 2009, ore 16,00, nella Nuova Galleria dell'Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia è stata aperta la nona mostra della serie "Young Romanian Art", progetto curatoriale firmato da Mircea Nicolae, vincitore della residenza durante la Biennale d'Arte di Venezia.
La mostra collettiva intitolata "Games and Toys" include opere di Alina Andrei, Simion Cernica, Cuzina e Veda Popovici.
"Nel 2000 noi non saremmo più dei bambini. I nostri genitori saranno già anziani, l'infanzia sarà un luogo lontano che puoi scoprire quasi intatto in una serie di diapositivi che neanche ti appartengono più. I professori, i giocattoli, gli sport professionisti sono tutti lì, lasciati alle spalle.
L'attimo, registrato dalle pellicole fotografiche, è adesso solamente parzialmente accessibile. Le uniformi, le bandiere e l'immagine del Capo di stato riflettono non tanto la conferma della storia ufficiale, quanto il candore di un'infanzia reale, che solamente chi è nato nella Romania negli anni '80 o poco prima può sentire veramente.
Forse diventeremmo persone mature che nel tempo libero giocheranno alla fotografia. O forse faremmo uno scherzo allo spirito impolverato dei gesti-cliché prodotti dagli uomini dei club fotografici. Penseremo poi alla spontaneità e rideremo disinvolti degli altri.
Oppure cresceremmo come persone che portano occhiali. Nelle lenti, quasi sempre immagini nostalgiche, per metà bugiarde, che coprono e sformano il presente" - descrive il proprio concetto curatoriale Mircea Nicolae.
"Young Romanian Art" rappresenta una parte del progetto di residenza di Mircea Nicolae, organizzatore e curatore delle 14 mostre ospitate dalla Nuova Galleria dell'Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia nel periodo luglio-ottobre 2009. La serie delle mostre, ciascuna di loro aperta per una settimana, desidera promuovere l'arte giovane romena durante l'attuale edizione della Biennale d'Arte di Venezia.
Per ulteriori informazioni siete pregati di visitare il sito young-romanian-art.blogspot.com.
