QUARTIERI DI VITA- FESTIVAL DI FORMAZIONE E TEATRO SOCIALE SEMPRE PIÙ EUROPEO

QUARTIERI DI VITA- FESTIVAL DI FORMAZIONE E TEATRO SOCIALE SEMPRE PIu EUROPEO

QUARTIERI DI VITA- FESTIVAL DI FORMAZIONE E TEATRO SOCIALE SEMPRE PIÙ EUROPEO


UNDICI ARTISTI INTERNAZIONALI IN SINERGIA CON GRUPPI TEATRALI CHE OPERANO NELLE PERIFERIE DEL TERRITORIO CAMPANO. WORKSHOP DAL 21 NOVEMBRE E PROVE APERTE AL PUBBLICO DAL 30 NOVEMBRE AL 3 DICEMBRE.

Coinvolge 11 Paesi europei e tutte le province della Campania la settima edizione di “Quartieri di vita. Life infected with Social Theatre!”, il Festival di formazione e teatro sociale della Fondazione Campania dei Festival, ideato dal direttore artistico Ruggero Cappuccio e realizzato con il sostegno della Regione Campania, del Ministero della Cultura e di EUNIC Global, in partenariato con i Cluster Eunic – European Union National Institutes for Culture di Roma e Napoli. Anche quest’anno, alcuni dei principali gruppi teatrali che operano nelle periferie del territorio campano avranno la possibilità di confrontare le loro esperienze con registi internazionali impegnati da sempre in luoghi e contesti di marginalità. Un virtuoso filo rosso, che unisce mondi solo in apparenza lontani, con artisti provenienti da Repubblica Ceca, Portogallo, Lituania, Polonia, Romania, Slovacchia, Germania, Francia, Spagna, Belgio e Austria per realizzare workshop in quartieri vulnerabili della Campania, nei quali le associazioni culturali locali, che credono nell’arte come strumento di condivisione, inclusione e partecipazione attiva, rappresentano un presidio di civiltà e di crescita sociale.

Un vero e proprio atto politico, che vedrà Jana Svobodová (Repubblica Ceca) ritornare al Nest per una performance che coinvolgerà i giovani del quartiere napoletano di San Giovanni a Teduccio, Catarina Câmara (Portogallo) e Puteca Celidonia portare la loro esperienza artistica nel carcere minorile di Nisida; Rimantas Ribaciauskas con Mantas Jančiauskas (Lituania) e i Teatri Associati di Napoli rapportarsi agli abitanti delle Vele di Scampia; Christian Costa (Polonia) e l’Associazione Teenspark di Grazzanise (CE) praticare la bellezza dell’arte tra i residenti del Basso Volturno e i migranti di prima e seconda generazione di Castelvolturno e Mondragone; Alexandru Gorghe (Romania) e la Compagnia Stabile Solot di Benevento affronteranno invece con gli adolescenti sanniti le questioni di genere legate agli stereotipi sulla mascolinità, mentreĽubomír Martin Bukový (Slovacchia) lavorerà con abitanti del territorio del Baianese, in collaborazione con la Cooperativa Proteatro di Baiano (AV); Swaantje Gieskes (Germania) si occuperà con la Cooperativa Sociale Dedalus – progetto Officine Gomitoli delle comunità straniere dell’Est e dello Sri Lanka che vivono in alcuni quartieri napoletani; Raphaël Trano (Francia) e l’Associazione Trerrote, radicata nella periferia di Ponticelli, saranno impegnati in adolescenti delle periferie dell’area est di Napoli. Con un gruppo di donne straniere vittime di tratta daranno invece vita a uno specifico laboratorioAndrea Jiménez García(Spagna) e l’associazione senza fini di lucro Cidis, che promuove la cultura dell’accoglienza e costruisce l’integrazione, mentre Aurelie Di Marino e Nele Vereecken (Belgio) insieme all’Associazione Derrière la Scène di Salerno mettono a disposizione di persone con problemi di dipendenza, grazie anche alla collaborazione di La Tenda, gli strumenti per valorizzarne i talenti e promuoverne, attraverso la conoscenza, una possibile crescita individuale e sociale. Ai diversamente abili è indirizzata, infine, la mission di Roman Wegmann (Austria) con la Cooperativa Sociale Immaginaria di Sant’Angelo a Cupolo, in provincia di Benevento. I registi italiani coinvolti, in ordine alfabetico, sono: Valeria Apicella, Clara Bocchino, Pina Di Gennaro, Gina Ferri, Antonino Intorcia, Nicola Laieta, Enzo Mirone, Antonio Nardelli, Teresa Raiano, Francesco Scotto, Lello Serao, Irene Vecchia, Andrea Vellotti.

Il progetto si avvale dei partenariati del Centro Ceco di Roma, dell’Ambasciata del Portogallo, dell’Istituto Lituano di Cultura Roma, dell’Istituto Polacco di Roma, dell’Istituto Slovacco di Roma, dell’Accademia di Romania a Roma, del Goethe-Institut di Napoli, dell’Institut Francais e dell’Instituto Cervantes di Napoli, dellaRappresentanza Generale delle Fiandre in Italia, del Forum Austriaco di Cultura di Roma, di EUNIC Global, della Commissione Europea – Rappresentanza in Italia, dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, “L’Orientale” e “Suor Orsola Benincasa”. I risultati dei workshop saranno presentati al pubblico in 10 prove aperte, in programma dal 30 novembre al 3 dicembre nei diversi luoghi della regione Campania che hanno ospitato gli artisti durante la fase delle residenze creative sul territorio.

Filo conduttore tra l’edizione dello scorso anno, la prima a carattere internazionale, e quella del 2022 sarà il debutto assoluto il 16 e il 17 novembre a Praga di “Perché non io?/Why not me?”, per la regia di Jana Svobodová, frutto della residenza condotta dalla regista ceca con i giovani artisti del NEST a Napoli e in collaborazione con il drammaturgo Andrea Vellotti. L’evento rientra nelle celebrazioni per il Centenario della fondazione dell’Istituto Italiano di Cultura di Praga ed è promosso dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, dalla Direzione Generale per la Diplomazia Pubblica e Culturale in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia e l’Istituto Italiano di Cultura in Praga. Lo spettacolo sarà poi in prima nazionale al teatro NEST di Napoli il 25 novembre, proprio nell’ambito della settima edizione di “Quartieri di Vita. Life infected with Social Theatre!”.

Il Festival si concluderà il 3 dicembre alle 16.00 all’Istituto Francese di Napoli con un convegno dedicato a Pier Paolo Pasolini in occasione del centenario dalla nascita dal titolo “Manifesto Pasolini”. Un incontro che si aprirà con l’intervento di esperti e docenti universitari sul “Manifesto per un nuovo teatro” pasoliniano, scritto nel 1968 e riletto alla luce del contesto contemporaneo. La conferma del talento letterario e profetico del grande intellettuale italiano. Per un Festival che, nel suo piccolo, alla dimensione politica di quei principi si ispira. Provando a essere po’ “corsaro”, come da titolo dei famosi scritti di Pasolini sulla società italiana di mezzo secolo fa e forse anche di oggi.

LE INIZIATIVE A FAVORE DELL’AMBIENTE

La Fondazione Campania dei Festival prosegue il proprio impegno a favore dell’ambiente, realizzando, nell’ambito del progetto Quartieri di Vita, due azioni volte a diffondere una mentalità eco-responsabile, in linea con i Sustainable Development Goals dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.

Il Circolo La Gru di Legambiente, che da anni lavora a Scampia con azioni di animazione, denuncia e salvaguardia del territorio, ha all’attivo numerosi progetti, tra cui il Giardino delle Farfalle, realizzato nella cintura di terra che abbraccia il teatro TAN. Qui le mani operose dei volontari seminano, piantano e curano erbe, fiori e alberi, scelti per attirare le farfalle. In questo affascinante giardino, i partecipanti al laboratorio di Quartieri di Vita dell’VIII Municipalità, insieme ai volontari del circolo La Gru, realizzeranno presso il TAN il 28 novembre un’azione di Guerrilla Gardening. L’iniziativa, che rientra nell’ambito della storica “Festa dell’albero” di Legambiente, vuole essere un momento simbolico ma anche un atto concreto, per celebrare l’indispensabile contributo che il verde urbano ha sulla qualità della vita.

Creatività, ricerca e impegno a favore dell’ambiente sono al centro anche dell’azione realizzata da Archintorno: l’associazione che da anni collabora con la Fondazione realizzando arredi a partire dai materiali di comunicazione delle passate edizioni degli eventi della Fondazione Campania dei Festival. Il 4 novembre Archintorno ha tenuto un seminario sul tema dell’upcycling design dal titolo “Riuso e Autocostruzione 22”. Una giornata di formazione, in cui è stato introdotto il programma di un workshop - che si svolgerà nei mesi di novembre e dicembre - dedicato all’autoproduzione di complementi d'arredo da residui di apparati comunicativi e scenografici. Nell’ambito del workshop i giorni 25, 26 e 27 novembre rappresenteranno la fase di realizzazione concreta di un leggìo di scena che sarà esposto sui luoghi di spettacolo già durante questa edizioni di Quartieri di Vita e poi durante il Campania Teatro Festival 2023.

Quest’anno il progetto Quartieri di Vita. Life infected with Social Theatre! mette al centro l’eco-responsabilità grazie alla certificazione Ecoevents ed al percorso di formazione avviato con Ambiente e Salute srl.

CALENDARIO DEI PRECIPITATI SCENICI

30 novembre 2022

Ore 12.00 |Scuola Civica “Alma D’Arte”, Via della Repubblica, 16 – Frazione Motta – S. Angelo a Cupolo (BN)

PROVA APERTA COOPERATIVA SOCIALE IMMAGINARIA

REGIA ROMAN WEGMANN E ENZO MIRONE

IN COLLABORAZIONE CON FORUM AUSTRIACO DI CULTURA, ROMA

Ore 16.00 |Il Mulino Pacifico,via Appio Claudio 17, Benevento

PROVA APERTA SOLOT

REGIA ALEXANDRU GORGHE E ANTONIO INTORCIA

IN COLLABORAZIONE CON L’ACCADEMIA DI ROMANIA IN ROMA

Ore 20.00 |Institut Français Napoli, Via Francesco Crispi, 86, Napoli

PROVA APERTA CIDIS

REGIA ANDREA JIMÉNEZ GARCÍA E PINA DI GENNARO

IN COLLABORAZIONE CON INSTITUTO CERVANTES DI NAPOLI

1° dicembre 2022

Ore 12.00 |Teatro Colosseo di Baiano (AV), Via Guglielmo Marconi, 18, Baiano (AV)

PROVA APERTA PROTEATRO

REGIALUBOMIR MARTIN BUKOVY E FRANCESCO SCOTTO

IN COLLABORAZIONE CON L’ISTITUTO SLOVACCO A ROMA

Ore 16.00 |Scuola Secondaria di primo grado – Plesso “GRAVANTE”,via Cesare Battisti, Grazzanise (CE)

PROVA APERTA TEENSPARK

REGIACHRISTIAN COSTA E ANTONIO NARDELLI

IN COLLABORAZIONE CON L’ISTITUTO POLACCO DI ROMA

Ore 20.00 |TAN - Teatro Area Nord, Via Nuova dietro la vigna, 20, Napoli

PROVA APERTA TEATRI ASSOCIATI NAPOLI

REGIA RIMANTAS RIBAČIAUSKAS,MANTAS JANČIAUSKASE LELLO SERAO

IN COLLABORAZIONE CON L’ISTITUTO LITUANO DI CULTURA ROMA

2 dicembre 2022

Ore 12.00 | La Tenda – Centro di solidarietà, Via Capone Cristoforo, 59, Salerno

PROVA APERTA DI DERRIERE LA SCENE

REGIAAURELIE DI MARINO, NELE VEREECKEN E GINA FERRI

IN COLLABORAZIONE CON UFFICIO DI RAPPRESENTANZA DELLA COMUNITÀ FIAMMINGA E DELLA REGIONE DELLE FIANDRE, ROMA

Ore 16.00 | Punto Zero Valeria Apicella,Piazza Enrico De Nicola, Napoli

PROVA APERTA DICOOPERATIVA SOCIALE DEDALUS – PROGETTO OFFICINE GOMITOLI

REGIASWAANTJE GIESKES E VALERIA APICELLA

IN COLLABORAZIONE CON GOETHE-INSTITUT NAPLES

Ore 20.00 |Institut Français Napoli, Via Francesco Crispi, 86, Napoli

PROVA APERTA DI TRERROTE

REGIARAPHAËL TRANO, NICOLA LAIETA, IRENE VECCHIA

IN COLLABORAZIONE CON INSTITUT FRANÇAIS NAPLES

3 dicembre 2022

Ore 10.00 |Carcere minorile di Nisida, Nisida, 59, Napoli

PROVA APERTA DI PUTECA CELIDONIA

REGIA CATARINA CÂMARA,CLARA BOCCHINO E TERESA RAIANO

IN COLLABORAZIONE CON EMBASSY OF PORTUGAL, ROME

GLI ARTISTI INTERNAZIONALI SELEZIONATI DAGLI ISTITUTI DI CULTURA

PER QUARTIERI DI VITA. LIFE INFECTED WITH SOCIAL THEATRE!2022

Jana Svobodová– Repubblica Ceca

JANA SVOBODOVÁ, laureata all’Accademia teatrale di Praga, ha diretto progetti con sudafricani, richiedenti asilo, comunità di hip hop e graffiti artist, ma anche con immigrati cinesi, comunità rom, nuove e vecchie generazioni di emigrati in USA e di russi trasferitisi in Repubblica Ceca. È direttrice artistica e insegnante di Archa.Lab, centro per la ricerca teatrale, e dal 2010 dirige AKCENT – International Festival of the Documentary Theatre. È cofondatrice e insegnante di International Summer School of Theatre in Social Context. Attualmente lavora a Those who…, opera basata sulle testimonianze di 13 donne provenienti da diversi background sociali.

Catarina Câmara- Portogallo

È ballerina, insegnante di danza e lavora in progetti di arte comunitaria, fondendo pratiche artistiche, insegnamento e psicoterapia. Si è laureata in legge presso la Facoltà di Diritto di Lisbona, e in danza presso la Escola Superior de Dança di Lisbona. Ha inoltre seguito il corso in psicoterapia Gestalt presso la Società Luso-Spagnola di psicoterapia Gestalt e collabora con l’Istituto Gestalt Firenze nell’ambito delle pratiche e della ricerca riguardanti il lavoro psicosociale con la comunità.

Ha collaborato a diversi progetti di arte, educazione e inclusione sociale con giovani a rischio di esclusione sociale; con giovani e adulti con disabilità o diversamente abili. Come interprete e ballerina, è da menzionare la collaborazione con la compagnia Olga Roriz, dal 2013. Dal 2019 è coordinatrice artistica e sociale del progettoCORPOEMCADEIA. Il progetto ha l’obiettivo di creare le condizioni di sviluppo artistico e umano di persone in situazione di assenza di libertà, e potenziare l’esperienza trasformatrice della danza, presso una comunità fragile come quella dei detenuti, quasi invisibile agli occhi della società. CORPOEMCADEIA si basa sulla collaborazione tra il modello artistica della compagnia Olga Roriz e la terapia Gestalt, un modello di intervento terapeutico che privilegia la coscienza del corpo, il qui e ora, e che intende l’esistenza umana come un processo creativo.

Rimantas Ribaciauskas– Lituania

Rimantas Ribačiauskas è uno scrittore e produttore di teatro e media digitali con sede a Vilnius. Ha conseguito un Master in Arte Audiovisiva presso la Lithuanian Academy of Music and Theatre e un Master in Interactive Digital Media presso il Trinity College di Dublino.

Per diversi anni Ribačiauskas ha lavorato nel Teatro Drammatico Nazionale Lituano dove ha prodotto e scritto diversi spettacoli di documentari, ha lavorato come produttore in numerosi progetti di artisti ospiti e ha creato e gestito l'archivio teatrale digitale Teatroteka.lt.

Dal 2020 lavora come produttore e scrittore freelance per performance, progetti musicali e installazioni interattive.

Mantas Jančiauskas – Lituania

Mantas Jančiauskas si è laureato in regia presso l'Accademia lituana di musica e teatro. Nell’ambito del programma per giovani registi del Lithuanian National Drama Theatre, ha presentato lo spettacolo In the Republic of Happiness del britannico Martin Crimp, e, nello stesso teatro, anche spettacoli di teatro documentario Dreamland e Marius Repšys on Stage.

Christian Costa – Polonia

Christian Costa, nato a Varsavia (Polonia). Vivo e lavoro a Napoli e a Varsavia. Lavoro focalizzandomi su territori, comunità e gruppi sociali concependo ed organizzando progetti di arte pubblica di taglio relazionale e di lunga durata che mi permettano di ritornare nel tempo nei luoghi alla ricerca del loro genius loci e di entrare davvero in contatto con le persone che incontro. Il sistema dell’arte gestisce tali processi/confronti secondo una concezione economica di tempo ed utilità. Io vivo per negare e superare tale approccio mercantile ai concetti di durata, luogo e identità.

Tra i linguaggi contemporanei privilegio installazione, video e performance prestando di solito grande attenzione all’elemento sonoro (sound art, installazioni sonore).

Ľubomír Bukový – Slovacchia

Ľubomír Martin Bukový nasce nel 1984 a Martin (Cecoslovacchia). Nel 2006 si laurea come attore presso l‘Accademia Nazionale di Teatro di Bratislava (Slovacchia). Al festival studentesco internazionale Zlomvaz di Praga (Repubblica Ceca), vince il Premio. Lavora come attore, nel ruolo di Alex, con Eli Roth e Quentin Tarantino nel lungometraggio Hostel. Nel 2007, in Slovacchia, crea il gruppo teatrale Dramma Nuova. Ha lavorato come attore e pedagogo sotto la direzione del maestro Anatolij Vasil‘ev,

Nell 2017 crea il gruppo teatrale 123artivist e realizza due progetti di teatro sociale: inVulnerabili e #stopdiscriminazione, usando la Drammaterapia e il metodo Human libraries.

Raphaël Trano- Francia

Formatosi al Conservatorio Nazionale d'Arte Drammatica, Raphaël Trano è il fondatore del Théâtre de l'Eventail. Dopo aver ottenuto il DET al Conservatorio di Orleans nel 2004, ha fatto diversi soggiorni in Giappone per studiare teatro Noh e Kyogen. Nel 2020, in collaborazione con il direttore Vianney Lambert, Raphaël Trano ha proposto ai giovani dipendenti dalla Protection Judiciaire de la Jeunesse (Tutela Giudiziaria della Gioventù), di utilizzare la questione dei sogni per affrontare la crisi sanitaria, gli sconvolgimenti che questa ha indotto e le problematiche che come risultato. Questo lavoro di diverse settimane ha portato alla produzione di un film in forma ibrida (documentario/fiction) intitolato Le Monde d'après(2022). Da dieci anni offre formazione a un pubblico “prioritario” (giovani dei distretti prioritari per le politiche urbane, detenuti, minori sotto il controllo della legge, minori non accompagnati, adulti e adolescenti con autismo).

Andrea Jiménez García – Spagna

Regista, autrice, attrice e produttrice, Andrea è co-direttrice artistica della compagnia Teatro En Vilo, fondata a Londra nel 2012, e vincitrice del Premio Ojo Crítico de Teatro 2019.Laureata in Giurisprudenza e con un diploma post-laurea in Arti dello spettacolo presso la London International School of Performing Arts, Andrea ha lavorato come regista e drammaturga con rinomate compagnie in Spagna, Francia e Regno Unito. Ha anche una vasta esperienza nella produzione di spettacoli, tour e festival e nello sviluppo di progetti educativi e comunitari. Andrea ha ideato e diretto numerosi spettacoli, tra cui “Blast”, “Man Up”, entrambe produzioni del National Drama Center, il pluripremiato “Today can be my big night”, “Generation Why” e “Interrupted”, ecc. Chi si riserva non è un artista”, prodotto dal Teatro Circo Price di Madrid. Ha anche diretto spettacoli per compagnie internazionali come Fun in the Oven o Hispanic Breakdown, oltre a progetti di comunità e attori non professionisti. Inoltre, ha tenuto workshop in istituzioni pubbliche e private in Francia, Italia, Regno Unito, Turchia, Cipro, India e Spagna, sia a professionisti delle arti performative, sia a bambini, adolescenti, adulti e gruppi a rischio di esclusione sociale.

Roman Wegmann – Austria

Regista, direttore artistico, trainer artistico e, dal 2016, consulente del settore integrazione ed inclusione presso l'associazione teatrale Tirol. Tra le sue produzioni recenti: direzione artistica di "Wann kommt der Bus?" / “Quando passa il bus?” (progetto teatrale sulla delicata tematica dell'eutanasia, nell'ambito di un progetto scolastico con gli studenti dell’Accademia Robert Kümmert, Würzburg, Germania), il workshop teatrale "Konfliktkultur" / “Cultura del conflitto (3 giornate con i giovani della produzione scolastica di Imst, Austria, assistente alla regia per il progetto in occasione del Festival del teatro dell'inclusione ad Innbruck con il film :" dis_is_ability"( assistente alla regia), co- direttore artistico il workshop teatrale con persone diversamente abili; con Stephanie Larcher, "Bogentheater Innsbruck".

Alex Gorghe – Romania

Alexandru Gorghe (nato nel 1999, Botoșani, Romania) è un giovane scrittore.Ha studiato Drama, Applied Theatre and Education presso la Royal Central School of Speech and Drama di Londra (2019-2022).Ha iniziato a recitare, dirigere e scrivere sin dal liceo, nel club di teatro liceale: Atelierul de Teatru Botoșani. Ha scritto diverse opere teatrali che sono state rappresentate sul palcoscenico del teatro rumeno: "Il ragazzo con i calzini rosa" - rappresentato al Teatro Excelsior di Bucarest; "Il cane di mia madre" - una lettura teatrale presentata al Replika Educational Theatre Center di Bucarest e al teatro Andrei Mureșanu di Sfântu Gheorge, "The Ostrich Hunt" - una performance sonora al teatro Improbabil e "Mi vergogno" - un altro spettacolo presentato al Replika Educational Theatre Center di Bucarest dove Alexandru ha firmato non solo la drammaturgia, ma anche la regia. Nel 2022 ha pubblicato il suo romanzo d'esordio, The Son of Cruelty, presso la casa editrice Creator.

Fin dal liceo, ha iniziato a tenere seminari creativi all'interno del club di teatro del liceo. Durante l'università ha organizzato diversi cicli di laboratori di teatro applicato con bambini, adolescenti e giovani provenienti da contesti disagiati. Nell'ambito dei progetti della World Vision Romania Foundation, ha facilitato diversi laboratori creativi incentrati sull'improvvisazione con i bambini della festa rurale della contea di Ialomița. Nell'ambito di un progetto "Stereotypes of Masculinity" finanziato dall'AFCN, progetto che mira a parlare del problema della mascolinità tossica nella società contemporanea, Alexandru ha tenuto workshop di scrittura creativa sul tema di come vediamo il concetto di mascolinità con gli studenti del Liceo Tecnologico Sântul Pantelimon di Bucarest. Inoltre, durante il festival del teatro per adolescenti CEVA 2022, Alexandru è stato formatore e ha facilitato laboratori creativi sul tema della discriminazione, lavorando con gli adolescenti utilizzando il metodo del dramma processuale.

Swaantje Gieskes – Germania

Swaantje Gieskes è una ballerina, coreografa e insegnante di recitazione con sede ad Amburgo. Si è diplomata alla scuola di recitazione nel 2006 e ha studiato flamenco a Siviglia, Granada, Berlino e Amburgo. L'incontro con Juan Carlos Lerida, fondatore del flamenco empirico è stato un cambiamento sismico nel suo approccio al flamenco. Ha iniziato a studiare i limiti e le possibilità degli stereotipi nel flamenco, spostandoli su nuove forme di espressione. Nel 2021 ha completato una trilogia sulle materie prime (cemento, elastici, acciaio).

Dal 2018 è ballerina permanente nella compagnia svizzera “el_contrabando”. Da più di dieci anni Swaantje Gieskes insegna a gruppi teatrali di varie età e livelli, concentrandosi sulla creazione di un ambiente di fiducia per dare spazio alla ricerca dell'espressione personale in un processo di creazione.

Aurelie Di Marino – Belgio

Nata nel 1986, Aurelie è una attrice teatrale, performer e regista che vive e lavora a Bruxelles.Insieme a Michael Bijnens, ha realizzato “Valley of Saints” (2015), ha creato “If There Weren't Any Blacks You'd have to invent them” (2018) e “Cerebriraptor” (2019), e co-diretto “Race "(2020) con Johan Dehollander.Come performer, Aurelie ha lavorato insieme a Manu Riche, Milo Rau, Els Dietvorst, De Warme Winkel… Con il collettivo K.A.K. ha creato occupazioni artistiche dello spazio pubblico e interventi. Aurelie è una coach in Transfo Collect dove i giovani di diverse sottoculture si incontrano per sviluppare il lavoro artistico.

Nele Vereecken – Belgio

Nele è un’autrice, interprete e creatrice teatrale residente a Bruxelles.

Utilizza la sua pratica artistica all'interno di progetti partecipativi. Insieme a Michiel Soete e Sara Sampelayo, ha creato 'CEDER' (BOZAR & KC De Vooruit) uno spettacolo con attori con disabilità fisiche e/o mentali. Ha diretto '21 SECOLO' uno spettacolo sulla crisi dell'asilo, con attori con disabilità mentale. Insieme a Sara Sampelayo, ha realizzato 'Old Children' (Bronks, 2018). Uno spettacolo con i bambini sui bambini troppo grandi per la loro età. È associata come docente al RITCS e si interessa all'istruzione che è, proprio come l'arte, guidata dal non sapere. Ogni anno, durante l'atelier trasversale, lavora intensamente per 3 settimane con gli studenti nello spazio pubblico, in un quartiere sociale di Bruxelles. Negli ultimi anni, oltre ai propri testi, si è concentrata sul linguaggio teatrale non verbale.


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