“Chimere simboliche”, la mostra di Paula Tudor all’Istituto Romeno di Venezia

Martedì, 23 aprile a.c., alle ore 18.00 presso la “Nuova Galleria” dell’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia, avrà luogo l’inaugurazione della mostra di pittura “Chimere simboliche” di Paula Tudor a cura del reputato critico d’arte, il prof. Grigore Arbore Popescu.
“I dipinti più recenti di Paula Tudor, cioè quelli prodotti negli ultimi due – tre anni, seppur segnati dalla stessa sensibilità verso il paesaggio e dalla stessa delicatezza di una volta nel tracciare con finezza i contorni e le forme degli oggetti e degli esseri, hanno una diversa carica espressiva, comunicano emozioni e invitano alla meditazione. Non si può non rimanere turbati davanti a un quadro come Lo spirito della geode (in mostra) in cui la raffinatezza dei colori e l'eleganza delle forme (...) convergono a potenziare un simbolo piuttosto difficile da individuare, ma che poi, una volta identificato, svela la sua capacità sorprendentemente persuasiva.” (Grigore Arbore Popescu)
Considerata spesso dalla critica romena come “la pittrice dei fiori”, Paula Tudor è nata il 28 novembre 1951 a Niculiţel, provincia di Tulcea (Romania). E' laureata in pittura nel 1974 presso l’Academia delle Belle Arti “Nicolae Grigorescu” di Bucarest, allieva del noto pittore Traian Bradean. Membro dell’Unione degli Artisti Plastici della Romania dal 1994.
Il prof. Grigore Arbore Popescu occupa, dal 1995, l’incarico di dirigente tecnologo del C.N.R. presso l’Istituto di Studi Marini (ISMAR) di Venezia. E’ laureato in Storia Antica e Archeologia (Università di Bucarest, 1965), Storia e Teoria dell’Arte (Istituto Universitario di Arti Plastiche, Bucarest, 1970) ed ha ottenuto il Doctoral Degree in History of Art (Diploma di Perfezionamento) con Magna cum laudae presso la Scuola Normale Superiore di Pisa (1975) e Ph. D. dell’Università di Bucarest (1980). Esperto del C.N.R. (1991-1995) per le attività di programmazione e di coordinamento volte al consolidamento dei rapporti di collaborazione scientifica e tecnologica con i Paesi dell’Europa Centrale ed Orientale.