


















Romania al Festival Letterario„I DIALOGHI DI TRANI” 2019
Nel periodo 17-22 settembre 2019 avrà luogo la 18° edizione del Festival Letterario„I DIALOGHI DI TRANI”,un festivalche si svolge in Puglia, a Trani e nelle varie città della provincia e include incontri con scrittori, dialoghi, lezioni e presentazioni di libri. Il tema dell’edizione di quest’anno è la Responsabilità. Dal 2017 ilfestival letterario „I DIALOGHI DI TRANI”diventa partner del Salone Internazionale del Libro di Torino. Romania è stata invitata a partecipare a questo prestigioso festival letterario italiano e sarà rappresentata dal giornalista, scrittore e attivista per i diritti umani Valeriu Nicolae, il quale presenterà al pubblico italiano il suo libro intriso di elementi autobiografici La mia esagerata famiglia rom, pubblicato direttamente in traduzione italiana presso il noto editore Rubettino. La partecipazione romena, organizzata dall’Accademia id Romania in Roma e resa possibile con il sostegno dell’Istituto Romeno di Cultura, da l’avvio ad una collaborazione con gli organizzatori del festival anche per le future edizioni.
In questa occasione, mercoledì, 18 settembre 2019, dalle ore 10:00, presso il Palazzo delle Arti Beltrani di Trani (Via Giovanni Beltrani 51), avrà luofo la presentazione del volumeLa mia esagerata famiglia rom(2018, Rubbettino Editore, Soveria Mannelli) diValeriu Nicolaee tradotto da Mihaela Topalăe Andrea Pipino.Alla presentazione del volume, insieme all’autore, parteciperanno la scrittrice Claudia Brunoe la traduttriceMihaela Topală.Il volume La mia esagerata famiglia romè stato presentato nell’ambito del programma letterario romeno presso la Sala Romania al Salone Internazionale del Libro di Torino 2019. Per maggiori informazioni sul Festival Letterario„I DIALOGHI DI TRANI” visitate il sito:www.idialoghiditrani.com
Informazioni sul libro e sull’autore: Nato in una famiglia mista rom e romena, nei pressi di Craiova, Valeriu Nicolae ha vissuto l’ultimo e forse il peggiore ventennio del comunismo di Ceaușescu, l’epopea della rivoluzione, la transizione e l’accesso della Romania nell’Unione Europea. Nel frattempo ha studiato e si è affrancato dai cliché comunemente usati per descrivere il suo popolo e a un certo punto ha iniziato a raccontare la sua vita nelle colonne di uno dei più noti settimanali romeni di cultura, “Dilema Veche”: i ricordi agrodolci degli amori e dei giochi d’infanzia, i personaggi eccentrici ed eccessivi di una famiglia allargata e ingombrante, la povertà, le avventure dell’adolescenza, le prime esperienze del razzismo, il riscatto, la ricerca di un’identità; ma anche il volontariato con i bambini rom, le loro vicende familiari, gli eterni stereotipi, che faticano a scomparire. In questi densi racconti c’è tutto quello che vuol dire essere rom nell’Europa di oggi: le speranze e le risate, le umiliazioni e le battaglie. E un futuro ancora tutto da costruire.Di professione ingegnere, Valeriu Nicolae ha lavorato e lavora con le ONG per il sostegno dei bambini e dei rom ed ha svolto vari incarichi ufficiali, tra cui quello di consigliere di stato e di segretario di stato al Ministero del Lavoro nel governo tecnocratico di Dacian Ciolos. Il Parlamento Europeo lo ha insignito del titolo di Cittadino europeo dell’anno 2013. Ha vinto il Premio UNICEF nel 2012 e il Premio Onorific World Children’s Prize Awardsricevuto dalla Regina di Svezia nel 2018, per i suoi “instancabili sforzi di sostenere i bambini estremamente vulnerabili del ghetto di Ferentari”.