La promozione in Italia degli scrittori e traduttori romeni originari nella Repubblica Moldova

A partire dal 2011 l'Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia organizzerà una serie unitaria di eventi e manifestazioni dedicate alla presentazione e promozione della letteratura e della stampa letteraria della Repubblica Moldava e delle loro possibilità di inserimento nel mercato editoriale italiano. Nella regione del Veneto e nel Italia settentrionale, dove funzione la filiale di Venezia dell'Istituto Culturale Romena, esiste un'importante comunità di romeni originari dalla Repubblica Moldava, tra cui si annoverano valorosi uomini di cultura, in particolare scrittori ed artisti visivi.
Il primo evento avrà luogo mercoledì, 16 febbraio, dalle ore 18.30, con la presentazione della traduzione in italiano del volume Dalle prigioni del paradiso del poeta Iurie Bojonca. Il volume è stato pubblicato nel 2010 alla casa editrice ArtPress di Timişoara, nella traduzione dell'italianista Viorica Bălteanu, professoressa all'Università d'Ovest, che ha effettuato la selezione, la traduzione in italiano, le note e la Postfazione del volume. Iurie Bojoncă (nato nel 1961, ad Antoneşti-Ştefan Vodă) è laureato della Facoltà di Filologia dell'Università Pedagogica "Ion Creangă" di Chişinău. Abita a Mogliano Veneto da circa dieci anni, periodo in cui ha pubblicato il volume Il fiume Zero e il pioppo dispari (2007), ed ha in corso di pubblicazione altri due volumi: Puzzle o Perché gli alberi sono gialli? e Il motivo dello specchio. Dalla sua opera poetica fanno parte Cer cuvântul/Chiedo la parola (1989), Peştera mâglei/La caverna della nebbia (1996), Teama de scris/La paura di scrivere (2002), Mesaje din ocnele paradisului/Messaggi dalle cave del paradiso (2003), Râul Zero şi plopul fără soţ/Il fiume Zero e il pioppo dispari (2007). L'autore è dal 2005 redattore associato della rivista di lingua italiana „Luogo Comune", e dal 2009 è reporter alla rivista „Prodiaspora".
Insieme al autore ed al traduttore, all'evento di Venezia prenderà la parola Adrian Dinu Rachieru, critico letterario, preside della Facoltà di Giornalismo, Comunicazione e Lingue Moderne dell'Università Tibiscus di Timişoara, che firma la Prefazione del volume.