Kataplixi Teatro di Torino presenta lo spettacolo "Occident Express" de Matei Vișniec

Kataplixi Teatro di Torino presenta lo spettacolo "Occident Express" de Matei Visniec

Compagnia Kataplixi Teatro presenta lo spettacolo OCCIDENT EXPRESS di Matei Vișniec2, 3 e 4 luglio 2015 ore 21:00 - SAN PIETRO IN VINCOLI (Via San Pietro in Vincoli, 28 - Torino)

Attori: Francesco Gargiulo, Alessandro Lussiana, Anna Montalenti, Stefano Moretti e Giulia ValentiRegia di Luca BusnengoCollaborazione alla messinscena: Mădălina NăstaseScenografia e luci: Eleonora DianaCostumi: Valentina Menegatti
Progetto realizzato con il sostegno dalla Compagnia di San Paolo nell’ambito di Scene allo sBando. Il progetto si è avvalso della collaborazione di: Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia; Acti Teatri Indipendenti; Associazione Bucovina; Università degli Studi di Torino - Lingua e Letteratura Romena. Del patrocinio della Città di Torino e della Circoscrizione 7.
Lo spettacolo mette in scena l’omonimo testo di Matei Vișniec, giornalista, drammaturgo e poeta romeno. “Occident Express” è la storia di un popolo (gli abitanti o ex abitanti dell’Est Europa) che cerca di dimenticare il proprio passato per inseguire il mitico Occidente. Visniec riprende l’immaginario dell’Orient Express, treno emblema del lusso occidentale, e lo sostituisce con un’inversione di rotta: il flusso migratorio di vite verso i più vicini epicentri del modello americano, l’Europa Occidentale.
Il testo si presenta frammentato in quadri; si spia ogni storia come dal finestrino di un treno. Come, attraverso il vetro, vediamo solo ciò che è confinato dai bordi del finestrino, così riusciamo ad assistere solo a un particolare momento delle vicende umane dei personaggi di Visniec.
Il treno corre, si ferma a una stazione e riparte. Il bagaglio aumenta caricandosi di sentimento, odori, litigi, poesia e aria di un passato che sta svanendo.
La scrittura di Visniec, pur essendo moderna, ha la potenza e il fascino delle grandi opere classiche; vi ritroviamo universalità - forza poetica - originalità.
Il lavoro di messinscena si nutre delle numerose testimonianze e del fondamentale incontro avvenuto tra il gruppo di lavoro e la Comunità Romena di Torino, grazie anche alla collaborazione con l’Associazione Bucovina.

Note di regia

Occident Express è uno di quei testi in cui regista e attori, costumisti e scenografi possono trovare una notevole libertà creativa, un terreno fertile pronto ad accogliere la sensibilità artistica e umana di ogni interprete. L’apparente frammentarietà delle scene, la genericità dei personaggi non rappresentano una trappola o un ostacolo ma offrono la possibilità di esplorare, di indagare e di trovare quei nessi, quei dettagli, quegli indizi che legano con un filo neanche troppo immaginario le situazioni e le vite stesse dei protagonisti; metaforicamente questo legame è ben rappresentato nel testo, e lo sarà anche sulla scena, dallo sferragliare di un treno carico di speranze e ambizioni ma che allo stesso tempo sradica indistintamente persone e cose. Ecco allora che bisogna mettersi in gioco profondamente per dare vita a un processo artistico che non sia limitato a generare una semplice interpretazione dei racconti di Visniec, ma che siano davvero quei dettagli nascosti, non detti, a venire alla luce. Ecco allora l’esigenza di indagare la verità di questi personaggi/persone attraverso un meticoloso lavoro di comprensione, rispetto, consapevolezza e con il desiderio di creare interesse, di aver voglia di coinvolgersi al di là delle capacità interpretative e dell'esito artistico. Sta all'attore riempire, con il proprio talento e mestiere, la maschera "oggettiva" che ogni personaggio ha senza perdere la profondità delle storie e dei personaggi stessi e accompagnati da un concerto di suoni, elementi scenografici e luci che di quei luoghi raccontano ben più delle parole, che profumano doviziosamente di vita.

Matei Vișniec nasce in Romania dove vive sotto la dittatura di Ceausescu fino al 1987, anno in cui approda in Francia come rifugiato politico. E’ un autore contemporaneo affermato negli ambienti teatrali francese e romeno e tradotto in numerosi paesi a livello mondiale.
La poesia all'inizio e la scrittura teatrale in seguito sono la sua forma di resistenza culturale. La sua opera è capace di denunciare, di parlare di protesta e critica sociale senza mai perdere l’ironia e mantenendo un valore universale e letterario. Analisi sociale e componente poetica, dunque, coesistono.
Il progetto ha coinvolto cittadini provenienti dall’Est Europa e studenti del corso di Lingua e Letteratura Romena dell’Università degli Studi di Torino con un percorso laboratoriale al fine di creare un ponte autentico tra il testo di Visniec e l’umanità delle storie narrate. In occasione dell’anteprima dello spettacolo il 2, 3 e 4 luglio verrà allestita un’esposizione negli spazi di San Pietro in Vincoli con il materiale raccolto durante il laboratorio e con installazioni video, audio e fotografiche.

L’anteprima dello spettacolo è stata presentata, nella presenza dello scrittore Matei Vișniec, presso lo Stand della Romania nell'ambito del programma della partecipazione della Romania al Salone Internazionale del Libro di Torino 2015.

Info: www.teatriindipendenti.org
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