





Nel periodo 15-18 giugno 2021, il FESTIVAL DEI POPOLI – Festival Internazionale del Film Documentario di Firenze presenta, sotto il titolo POPOLI RELOADED, un'edizione speciale del festival che avrà come ospite d'onore il regista romeno Radu Jude, vincitore dell’Orso d’Oro alla 71° edizione del Festival Internazionale del Film di Berlino. Il programma dell’edizione speciale presenterà una selezione di 18 film documentari divisi in quattro sezioni: Romania Facing the Past: il cinema di Radu Jude – sezione coordinata da Roberto Manassero e realizzata in collaborazione con l’Accademia di Romania in Roma; Diamonds are Forever, film dall’archivio del Festival dei Popoli – sezione coordinata da Daniele Dottorini; Doc Explorer, la sezione sperimentale del Festival e Lo splendore della vita: il cinema di Tizza Covi e Rainer Frimmel – sezione coordinata da Daniela Persico in collaborazione con il Forum Austriaco di Cultura di Roma.
La sezione Romania Facing the Past: il cinema di Radu Jude è un omaggio, curato da Roberto Manassero, al regista romeno Radu Jude, tra le voci più interessanti di una cinematografia nazionale che negli anni Duemila si è imposta come vera e propria Nouvelle Vague.L’Accademia di Romania in Roma, in partenariato con l’Istituto Italiano per il Film di Documentazione Sociale, sostiene la presenza del regista romeno Radu Jude all’edizione speciale delFESTIVAL DEI POPOLI dove verranno presentati, nel periodo 14-17 giugno 2021 i seguenti film: Aferim!(2015), The Dead Nation(2017), I Do Not Care If We Go Down in History as Barbarians (2018), The Marshall’s Two Executions (2018), The Exit of the Trains (2020) e Uppercase Print(2020). La presenza del regista romeno al FESTIVAL DEI POPOLI si concluderà con un masterclass sostenuto nel 17 giugno 2021, ore 18:00, presso il cinema La Compagnia di Firenze.
Maggiori informazioni sulla presenza del regista Radu Jude all’edizione speciale delFESTIVAL DEI POPOLI sono disponibili sul sito ufficiale del festival: https://www.festivaldeipopoli.org/radu-jude-a-firenze-con-il-festival-dei-popoli-popoli-reloaded/.
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Radu Jude (classe 1977),adolescente ai tempi della rivoluzione dell’89, studente e poi cineasta negli anni dell’europeizzazione della Romania, ha dedicato buona parte della sua filmografia – in particolare a partire dal terzo lungometraggio, Aferim! (2015) – alla riflessione sulla storia romena. Che si tratti dei pogrom contro la popolazione ebraica durante l’invasione nazista e la guerra della repressione del dissenso sotto Ceausescu oppure delle ingiustizie di una società con tratti e mentalità feudali nell’800, il cinema di Jude ha trovato nel tempo una propria funzione storiografica sempre più chiara e talvolta scomoda. A partire da una rigorosa ricerca documentaria, Jude ha messo in discussione non solo il modo in cui la Romania contemporanea ha ricostruito la propria identità (magari modificando colpe e responsabilità), ma anche il ruolo del cinema e in generale dell’arte nell’indagare il passato, esplorando con coraggio e spirito autocritico il complesso rapporto fra memoria e rimozione.
Regista e sceneggiatore, Radu Jude è il vincitore
dell’Orso d’Oro alla 71° edizione del Festival Internazionale del Film di
Berlino con il lungometraggioBad
Luck Banging or Loony Porn. Ha firmato una serie di cortometraggi, fra questi: Lampa cu căciulă
/ The Tube with a Hat (vincitore a oltre 50 premi a festival
internazionali) ed Alexandra (selezionato al Clemont-Ferrand, premiato
al Oberhausen). Il suo lungometraggio d’esordio – Cea mai fericită fată din
lume / The Happiest Girl in the World (2009) – ha ricevuto il premio
CICAE alla Berlinale 2009. Nel 2011, ha diretto e prodotto il mediometraggio
indipendente Film pentru prieteni / A Film for Friends, seguito poi dal
lungometraggio Toată lumea din familia noastră / Everybody in Our
Family (2012), presentato in anteprima mondiale nella sezione Forum della
Berlinale. Il film Aferim! (2015) gli ha portato l’Orso d’Argento per la
miglior regia alla Berlinale. È stato seguito da Inimi cicatrizate / Scarred
Hearts (2016), che ha ricevuto due premi al Locarno IFF e per il quale Radu
Jude ha ricevuto il trofeo per la regia al Mar del Plata, poi dal documentario Țara
moartă / The Deat Nation e dal lungometraggio Îmi este indiferent dacă
în istorie vom intra ca barbari / I Do Not Care If We Go Down in History as
Barbarians (2018), il primo film premiato con il Globo di Cristallo al
Festival di Karlovy Vary. Per quest’ultimo, Radu Jude si è avvalso della
consulenza dello storico Adrian Cioflâncă. All’inizio del 2020 ha presentato il
film Tipografic Majuscul / Uppercase Print,
adattamento cinematografico dell’omonimo
spettacolo firmato da Gianina Cărbunariu.