Mostra di arte contemporanea «Silhouettes» degli artisti Răzvan Dragoş e Florin Stoiciu, a cura di Anastasia Georgeta Stoiciu
Piccola Galleria dell’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia, 12–22 ottobre 2025
L’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia, in collaborazione con l’Unione degli Artisti Visivi della Romania e la Facoltà di Belle Arti dell’Università «Ovidius» di Constanţa, presenta la mostra di arte contemporanea «Silhouettes» degli artisti Răzvan Dragoş e Florin Stoiciu, a cura di Anastasia Georgeta Stoiciu. L’esposizione si terrà nella Piccola Galleria dell’Istituto, Cannaregio 2211, Venezia, dal 12 al 22 ottobre 2025.
Il vernissage avverrà domenica 12 ottobre alle ore 16:00 e la mostra sarà aperta al pubblico tutti i giorni dalle 15:00 alle 19:00.
Il progetto artistico «Silhouettes» propone una selezione di opere grafiche e incisioni realizzate dagli artisti romeni Florin Stoiciu e Răzvan Dragoş, a cura di Anastasia Georgeta Stoiciu. Il rapporto che lega i tre, da maestro a discepolo, conferisce a questa sinergia artistica il valore di un corpus visivo originale, composto da lavori realizzati con diverse tecniche incisorie. L’iniziativa si inserisce nelle riflessioni concettuali e personali di ciascuno dei protagonisti, esponendo tre visioni distinte del corpo umano. La mostra invita il pubblico a esplorare e interpretare i percorsi visivi degli artisti, nei quali il corpo umano si configura come la quintessenza del loro universo espressivo.
Nelle opere di Florin Stoiciu, il nudo femminile, onnipresente, e il volto umano – spesso celato o sdoppiato – si trovano al confine tra fusione e dissoluzione. L’espressività aumenta ulteriormente grazie all’uso prevalente del bianco e nero, che caratterizza la maggior parte delle sue incisioni confluite nella mostra collettiva.
Nei lavori di Răzvan Dragoş, la rappresentazione meccanomorfa si tramuta in composizioni organiche, nelle quali ogni elemento si sintetizza in una struttura che incorpora altri elementi. Questo gioco si completa con la chiusura di cerchi: i criteri morfologici si rivelano intercambiabili, permettendo allo stesso elemento di essere contemporaneamente determinato e determinante, a seconda dei diversi punti di vista e delle esigenze compositive.
Anastasia Georgeta Stoiciu, curatrice della mostra, propone una chiave di lettura personale attraverso l’interpretazione di celebri opere scultoree. La sua ricerca si concentra sulla traduzione di segni tridimensionali in segni grafici bidimensionali, rileggendo in chiave contemporanea le tecniche incisorie tradizionali.