L’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia collabora alla realizzazione del Convegno Internazionale La grande guerra: un impegno europeo di ricerca e di riflessione

Docenti e storici provenienti da oltre dieci nazioni si incontreranno lunedì, 9 novembre, nella sala Verdi del complesso del Vittoriano di Roma per partecipare al convegno internazionale La grande guerra: un impegno europeo di ricerca e di riflessione. L’iniziativa, sotto l’alto patronato del Presidente della Repubblica, è stata promossa in occasione del Centenario del primo conflitto mondiale dalla Presidenza del Consiglio dei ministri - Comitato storico-scientifico per gli anniversari di interesse nazionale e dall’Istituto per la Storia del Risorgimento italiano - gruppi di studio esteri.

Il convegno propone una lettura molto originale della grande guerra, superando le impostazioni nazionalistiche o di schieramento in campo. Una prima sezione sarà dedicata ai singoli paesi, alleati, avversari, neutrali - Austria, Belgio, Bulgaria, Francia, Germania, Gran Bretagna, Grecia, Polonia, Romania, Russia, Turchia, Ungheria - nella quale studiosi di fama internazionale faranno il punto sul dibattito storiografico presente nella propria nazione e sulla sua connessione in una dimensione europea. La seconda parte verrà riservata al coinvolgimento dell’Italia nel conflitto mondiale come cartina di tornasole per riflettere sui significati della guerra in tutti i paesi che ne hanno preso parte. In altri termini, si tratterà di come un conflitto tanto violento ed oppositivo sia stato il punto di partenza per una politica inclusiva, all'interno dell'Europa e oltre. Si tratta di un appuntamento importante per dibattere su quanto avvenuto un secolo fa, analizzando le problematiche attuali e alcuni retaggi che ancora frenano un’efficace unità europea.

Alla realizzazione dell’evento hanno collaborato, inoltre, diverse istituzioni culturali presenti a Roma e in Italia: l'Accademia d’Ungheria, l'Accademia Polacca delle Scienze, la British School, l'École Française, l'Escuela española de historia y arqueología, l'Istituto storico austriaco, l'Istituto storico belga, l'Istituto storico germanico e l'Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia.

La Romania sarà rappresentata a questa manifestazione scientifica internazionale dai professori Ion Cârjă (Università Babeş-Bolyai di Cluj-Napoca, vicepresidente del Gruppo romeno di studio) e Rudolf Dinu (Universitatà di Bucarest/IRCCU Venezia, presidente del Gruppo romeno di studio).